Martin Scorsese: “Farò un film su Gesù, ispirato da Papa Francesco. Sempre avuto fede, ma la vocazione è il cinema”

Tra i grandi ospiti premiati al Festival di Taormina c'è anche Martin Scorsese. Il regista americano ha parlato dei suoi prossimi progetti, perché a 82 anni non ha la minima intenzione di fermarsi e sono ancora tante le idee che gli circolano nella mente. La religione ha sempre fatto parte della sua vita, sin da bambino, portandolo ad indagare anche il lato oscuro di ogni personalità.

I prossimi progetti di Martin Scorsese

Di progetti cinematografici, Scorsese ne ha tanti e non esita a rivelarli al Corriere della Sera: "Ho diversi altri progetti d’argomento religioso. Il film sulla vita di Gesù, il documentario su Papa Francesco, la serie sulle vite dei santi. Non so da dove cominciare". Per quanto riguarda il film che racconterà la vita di Gesù il regista dichiara che avrà bisogno di tempo per realizzarlo e rivela anche come gli sia venuta l'idea:

Sono ancora all’approccio, che richiederà un altro anno di lavoro. Nel frattempo ho rivisto tanti film sui Vangeli, anche quello di Pasolini. Il mio sarà in bianco e nero, ambientato nel mondo contemporaneo, ed è basato sul libro che nel 1973 scrisse Shusaku Endo, La vita di Gesù. (Mi è venuta l'idea ndr.) Dopo un incontro con Papa Francesco. Parlammo del bene e del male, e del meglio che dovremmo cercare nella vita. A lui ho dedicato il documentario Aldea che è un’intervista a Francesco attraverso il movimento globale Scholas Occurrentes da lui formato che si occupa di accoglienza e incontro. Una parte l’ho girata in Sicilia

Ma i progetti non sono finiti, si parla anche di una serie sui santi: "Si tratta di una serie intitolata Saints, ho vissuto con le loro storie per tutta la vita, immaginato i mondi che abitavano. Alcuni episodi (ognuno di 50 minuti) li ho realizzati a Roma, quelli su Santa Lucia e San Patrizio, su Pietro e Paolo, e la Vergine Maria". 

L'importanza della religione nella vita di Martin Scorsese

Ma la domanda, quindi, sorge spontanea: come mai la religione ha avuto e continua ad avere un certo peso nella sua vita? Scorsese parte dalla sua infanzia e racconta di quando era un bambino a New York, facendo una sostanziale differenza tra la vocazione e la fede:

Ero chierichetto a New York, frequentavo la cattedrale di San Patrizio dove lavorava un parroco che fu mio mentore, mi avvicinò alla letteratura, James Joyce, Graham Greene, James Baldwin. Per quasi un anno ho vissuto in un seminario. Avevo un forte asma e motivo di conforto lo trovavo in chiesa o rinchiudendomi al cinema. Ma una cosa è la fede e un’altra la vocazione, che è una chiamata. In me prevalse la vocazione al cinema

E restando in tema religioso, quindi, non poteva non parlare di Leone XIV il primo papa americano: "Mi aspetto quello che ci si aspettava da Bergoglio, che non è stato il papa degli argentini ma di tutti. Credo in Papa Leone e nell’approccio su ciò che accade nel mondo. Ha parlato di pace, giusto. Ma vorrei che parlasse anche dei problemi comuni, che attengono alla sfera personale". Infine, un ultimo commento su Trump:

Non mi piace, la sua politica è all’opposto delle mie idee, sembra che goda nell’umiliare e nel ferire le persone. Il governo americano è controproducente con sé stesso. Pensando ai dazi, mi chiedo quanto sarà disposta la gente a tollerare una politica che avrà ripercussioni economiche e sociali per le generazioni a venire. Dobbiamo lavorare per controllare il potere del presidente. La democrazia è minacciata e forse tutto questo è un test, forse stiamo vivendo un esperimento per arrivare a un qualche accordo.