Fedro del GF 3: “Nei reality di oggi verrei subito squalificato. Oggi faccio radio e mi godo la vita senza lavorare 12 ore al giorno”

Certe interviste fanno giri immensi e poi ritornano. Nel 2019 cercai Fedro Francioni per proporgli un'intervista. Data l'impossibilità di trovare un contatto tentai la strada disperata di Facebook, ma la mia richiesta si perse, evidentemente, nei meandri del web. A distanza di 6 anni un pollicione in risposta, seguito dalle scuse: "È stato mio figlio". Mi sembra un segno, così supero il dispiacere, ci riprovo e dico che quella proposta di intervista non era andata in prescrizione. Quindi eccoci qui, a 25 anni dall'inizio del primo Grande Fratello, con un protagonista assoluta della terza edizione del reality che si racconta.
Fedro, prima di tutto come stai?
Sto benissimo, faccio una super vita. Lavoro il giusto e guadagno il giusto per potermi godere la vita senza però lavorare 12 ore al giorno. Sono contento e mi diverto, nonostante sì la vita non ti regali sempre gioie.
Vivi in Veneto da diversi anni.
Io sono stato a Treviso tantissimi anni, poi sono stato 15 anni con una persona, con la mia ex, poi mi sono separato due anni fa e adesso vivo a Cittadella per stare vicino a lei e a mio figlio di 9 anni.
Vai in onda tutti i giorni su radio Piterpan con un programma che è, di fatto, uno sfogatoio per le persone.
Sì, tutti i giorni da lunedì a venerdì, è nato casualmente 21 anni fa. Ero qui in Veneto per fare altre cose, incontrai il mio editore che mi chiese se mi andasse di fare radio. Accettai con l'idea di provare per un mese, era una radio piccola allora e si poteva sperimentare. Andò bene, mi chiese di stare ancora un altro mese e pi un altro ancora. Sono passati 21 anni.
Non hai mai aspirato a una una radio nazionale?
No, non cambierei radio. Vai in un network, sì, è vero, ti riempi la bocca del fatto che sei, che ne so, Radio DJ 105, Radio 2, però poi non puoi permetterti di dire di fare cose che invece noi ci permettiamo di fare.
La tua notorietà è ovviamente legata alla partecipazione al Grande Fratello. La cosa ti sorprende o ti infastidisce?
A me ha sempre fatto piacere, non ho mai negato una foto a nessuno, un autografo, una battuta. Ho fatto il Grande Fratello nel 2003, quindi sono abituato alla notorietà, ma dopo 20 anni in Veneto molta gente mi riconosce non tanto per aver fatto il GF, ma per il programma in radio. Parlo soprattutto delle nuove generazioni che magari non c'erano ai tempi. In giro sono molto noto, mi conoscono tutti, più che altro perché sono un festaiolo.
Essere al centro dell'attenzione è una tua prerogativa?
Direi il contrario, forse proprio perché provo a passare inosservato e non cerco attenzioni.
C'è chi ha considerato la partecipazione al Grande Fratello come una sorta di trampolino di lancio. È stato lo stesso per te?
Assolutamente no. Ho fatto i provini del Grande Fratello per caso, per una scommessa persa con un'amica. Non ambivo a nessuna carriera nel mondo dello spettacolo, anche perché certe cose secondo me o le senti dentro, oppure non ce le hai.

Il Grande Fratello però ha rappresentato per molti una chance.
Certo, anche se devo dire che nel 99% dei casi a chi fa il Grande Fratello la vita peggiora. Per qualche mese sei super famoso, ma poi dura poco. Conosco tanti amici ex gieffini che sono tornati a fare quello che facevano prima.
E pensi sia una retrocessione?
No, però se diventi famoso e ti danno i soldi per andare in discoteca, tornare all'anonimato un contraccolpo può dartelo. Ci rimani male, vorresti fare e poi invece non riesci. Ovviamente io parlo del Grande Fratello dei primi anni, non quello di oggi, fatto di Vip che fanno già parte del mondo dello spettacolo.
Siamo in zona "non c'è più il Grande Fratello di una volta"?
Se parlo di Grande Fratello penso a quello con persone sconosciute, come me e come tanti altri.
L'edizione alla quale hai partecipato tu era la terza, conservava ancora una sua purezza.
Esatto, un cast di persone prese dalla strada. Anche i provini erano diventati un fenomeno.
Ha convinto molti non solo di poter fare una vita molto più agiata, ma anche di avere delle qualità artistiche. Non per tutti era così.
Sì, diciamo che le qualità artistiche spesso non ci sono neanche in chi lavora nel campo dello spettacolo. Magari lavori perché sei una persona piacente o brava a costruire rapporti e non è che hai chissà quali doti. È la verità, funziona anche così.
A differenza di molti altri ex gieffini, non hai avuto ruoli in televisione, ma l'impressione è che tu non li abbia cercati. Hai detto molti no?
Il mio difetto più grande è la pigrizia. Adesso la gestisco meglio, ma resto un fancazzista e questa cosa non ha giovato molto. Ho avuto occasione di fare cose anche importanti, però poi non le ho fatte per pigrizia, perché non mi andava di cercare tizio o caio. Non sono bravissimo nelle pubbliche relazioni, non mi andava di leccare il culo a qualcuno, uscire con una persona per interesse, perdere tempo dietro agli altri con uno scopo. Se sento di dover dire a uno che è un coglione, non posso non farlo. Tutto questo per dire che sì, qualche occasione l'ho persa.
Parliamo di televisione?
Sì, parliamo di televisione, radio, anche qualche network nazionale. Ma ripeto, mi sento molto fortunato e va bene così.
Hai preferito l'autenticità ai treni che passavano?
Direi che ho osservato diversi treni passare senza neanche impegnarmi troppo a prenderli.
In che momento della vita ti senti?
Ho quasi 57 anni, quando ero giovane quelli della mia età li guardavo come dei vecchi rincoglioniti. Oggi ho quell'età, la mia ultima fidanzata ne aveva 28 e conduco la vita di un ventenne. Ora è mezzogiorno e mi sono svegliato mezz'ora fa, ho appena fatto colazione, sono stato una festa in spiaggia fino alle 3 di notte. Più tardi vado a prendere mio figlio e poi vado in radio, stasera credo di uscire. A 56 anni ci si immaginerebbe una vita un po' più regolare, ma io non percepisco del tutto il peso della mia età, non sento di crescere né sono di quelli che vuole imitare suo padre e il suo stile di vita.
Uno stile di vita completamente diverso, quello dei tuoi genitori?
Padre geologo, madre biologa.
Tu hai abdicato rispetto all'idea di seguire i loro percorsi?
A 18 anni ho provato a iscrivermi all'università, per fare geologia. Poi mi sono reso conto che lo studio non era per me.
Sei diventato un simbolo perché hai preso parte a un programma che, al di là del successo, è considerato causa di una deriva culturale.
Come tutte le cose che durano più di 20 anni, Grande Fratello è peggiorato. Se tu parli con quelli che guardavano il Grande Fratello degli inizi, erano tutti strafelicissimi, tutti lo guardavano. Oggi ci sono dentro un sacco di cose per le quali la gente non si appassiona più, pensano che sia tutta finzione. Quanto al fatto che con il GF sia arrivato l'inizio della fine della televisione, non penso sia vero. È pieno di porcherie oggi, ma fa figo dire che la colpa sia del Grande Fratello, è una cazzata.
Lasciasti il GF in anticipo a causa di un lutto familiare. Se pensi alla tua esperienza lì dentro, cosa ti viene in mente?
Che ho detto e fatto cose che oggi avrebbero portato alla mia espulsione immediata.
Hai fatto cose così gravi?
Non mi ricordo di atti particolari, ma oggi qualunque cosa dici, anche stupida, c'è qualcuno che solleva un tema di gravità delle tue parole tirandosi dietro mezza Italia. Mi avrebbero squalificato in tronco. In questo senso io credo che non sia peggiorato solo il Grande Fratello, ma che siamo peggiorati noi.
A tuo figlio di 9 anni parli della tua partecipazione al Grande Fratello?
Non me lo chiede molto spesso. Ogni tanto esce qualche video vecchio, qualche battuta, qualche foto, ho l'impressione che non ami particolarmente quella raffigurazione del padre, pur essendo un bambino che ha il senso dell'ironia.

Delle persone con cui hai condiviso la casa non senti nessuno?
Con molti continuo ad avere contatti. Per i 20 anni dalla nostra edizione volevamo organizzare una reunion, ma c'era chi voleva farlo coi giornalisti, con la televisione, chi invece diceva di no. Alla fine non siamo riusciti a metterci d'accordo. Privatamente può capitare di incontrare qualcuno.
Avevo letto di una tua lite con Argentero, mi spieghi come è andata?
Questa cosa di Luca è meravigliosa. Avevo rilasciato una lunga intervista dove parlavo di me, della mia vita. Poi il giornalista mi ha chiesto "Ma ma tu sei molto amico di Luca?", allora ho detto di no, raccontando un aneddoto legato al nostro rapporto dopo il GF da amici, che si era interrotto per una cosa che non mi era piaciuta e per la quale ci ero rimasto male. Era una domanda tra cento ed è diventato il titolo. È scoppiato un casino.
Quindi come sono i vostri rapporti?
Non ci sentiamo da una vita, ci siamo allontanati ed è andata così perché ci rimasi male dopo uno screzio.
Nulla che non si possa riparare con una cena a 20 anni dal Grande Fratello.
Hai totalmente ragione.