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Antonio Zequila: “A Venezia? Salutavo i fantasmi, ma al mio arrivo è stato un bagno di folla”

È diventato virale il video di Antonio Zequila che, in motoscafo a Venezia, saluta “la folla” sul canale. L’inquadratura larga, però, mostra che intorno a lui non c’è nessuno “Era un omaggio cinematografico. Faccio l’attore da 40 anni e a Venezia mi ha accolto un bagno di folla”, racconta a Fanpage.it che lo ha raggiunto per approfondire.
A cura di Stefania Rocco
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È diventato virale sui social il video che ha per protagonista Antonio Zequila che, in motoscafo a Venezia per partecipare alla 8esima Mostra del Cinema, saluta “la folla” assiepata sul canale sebbene l’inquadratura mostri che intorno a lui non c’è nessuno. “Era un omaggio cinematografico. Faccio l’attore da 40 anni e a Venezia mi ha accolto un bagno di folla”, racconta a Fanpage.it che lo ha raggiunto per approfondire.

Circola questo video, diventato virale, in cui è a bordo di un motoscafo a Venezia, saluta “la folla” ma intorno a lei non c’è nessuno.

Il video è stato girato mentre stavo andando via da Venezia. All’arrivo mi hanno salutato anche i topi. Sono usciti dai canali perché volevano fare la foto con Zequila. Non lo dico io, è un dato di fatto! Mai come quest’anno, sembravo Marlon Brando reincarnato. La televisione regala una notorietà incredibile, poi la simpatia e la personalità aiutano. Ringrazio il pubblico di Venezia che è stato molto affettuoso con me. Mi hanno fatto sentire Marlon Brando pur non avendo film in concorso.

E il video in cui saluta?

In quel video salutavo i fantasmi di Venezia. Sono un fan dei film di una volta. Ce n’era uno con Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni in cui c’erano questi fantasmi in un palazzo di Roma o Venezia, non ricordo. Mi sono ispirato a quel film, calandomi nei panni di un attore che saluta i fantasmi. Era un omaggio cinematografico. Salutavo anche i piccioni perché sono un amante degli animali. Ma all’andata, quando sono sbarcato al Lido, mi hanno salutato anche i topi. Ho incontrato diversi registi, ho salutato Woody Allen e il mio amico Matteo Salvini.

Che effetto le hanno fatto i commenti che ha letto sui social? Il video è stato commentato ovunque.

È arrivato perfino a Striscia la notizia e quando ti pubblica Striscia la notizia, anche se in maniera sarcastica, vuol dire che vali. Non avrebbero prodotto un servizio su qualcuno che non vale.

Non ne è stato infastidito, allora.

Mi hanno dato fastidio i commenti di quelli che non capiscono, che hanno pensato davvero fossi andato alla Mostra e nessuno mi avesse salutato. Ripeto che era una gag ironica. Quando sono arrivato al Lido c’è stato un bagno di folla sebbene non avessi film in concorso. Mi hanno emozionato.

Com’è arrivato alla Mostra non avendo film in concorso?

Ero un ospite in qualità di attore, è il mio lavoro. Nel 2019, invece, a Venezia è stato proiettato fuori concorso un film contro il femminicidio, di cui ero il protagonista. Si chiama “Donne e Donne”. Quell’anno non potei partecipare alla Mostra perché avevo già un altro impegno.

Quest’anno ci è arrivato attraverso un’agenzia?

Ma no, conosco tutti. Faccio l’attore da 40 anni, mastico pane e cinema. Sono amico di Fabio Testi, Massimiliano Buzzanca e Francesca Rettondini che organizzava un premio. Conosco Matteo Garrone, Luca Barbareschi. Mi spiace solo che sono stato a cena in un ristorante a Venezia e un attimo prima era uscita Priscilla Presley. Avrei voluto conoscerla.

Esiste un precedente con un video molto simile al suo in cui compare l’influencer Natalia Paragoni. Anche lei “saluta la folla” a Venezia ma intorno non c’è nessuno.

Ho letto ma c’è una differenza fondamentale. Mi pare che la signora in questione, una bellissima donna, facesse l’influencer e fosse alla sua prima esperienza cinematografica (in realtà, Natalia Paragoni non era alla sua prima esperienza cinematografica. Si trovava a Venezia in qualità di influencer, ndr). Io ci sono già andato da attore diverse volte. Nel 2004 sono stato a Venezia con Scarlett Johansson per il premio Wella.

Antonio Zequila con Scarlett Johansson a Venezia nel 2004
Antonio Zequila con Scarlett Johansson a Venezia nel 2004

Mi ha detto che ha incontrato “il suo amico” Matteo Salvini. Siete amici?

È un mio carissimo amico, sono un suo estimatore. Viva Salvini. Lo può scrivere a caratteri cubitali.

Quindi volta Salvini, non Meloni.

Sono amico di Matteo Salvini ed estimatore di Giorgia Meloni perché il futuro è donna. Ma con l’aiuto dell’uomo.

Non l’ho capita questa.

Perché il futuro è donna, Giorgia Meloni appunto, ma con l’aiuto di Salvini che è un uomo. L’ho conosciuta in tempi non sospetti. Le ho fatto i complimenti e mi ha anche risposto.

Che effetto le ha fatto vedere Matteo Salvini, un ministro dell’attuale governo, al Festival del Cinema di Venezia nei giorni in cui Giorgia Meloni era a Caivano?

La compagna di Matteo Salvini, Francesca Verdini, è una produttrice cinematografica. Ha prodotto un documentario su Franco Zaffirelli alla cui presentazione ho presenziato. Salvini è un amante dell’arte e del cinema. Trovo giustissimo ci fosse, è sempre sul pezzo e subito dopo è tornato alla base. Lavora 24 ore su 24. Magari ce ne fossero come Salvini. Lo scriva: è un grande ministro, un grande vicepremier e farà tante cose belle per l’Italia.

Antonio Zequila abbraccia Matteo Salvini alla Mostra del Cinema di Venezia 2023
Antonio Zequila abbraccia Matteo Salvini alla Mostra del Cinema di Venezia 2023

Nell’ultimo periodo ha lavorato soprattutto per Mediaset.

Sono rientrato anche sulle reti Rai, 10 giorni fa ero ospite di Nunzia De Girolamo e Semprini a L’Estate in Diretta.

Sono previsti nuovi slot Rai che potrebbe occupare?

Non lo so, vado avanti per le mie capacità lavorative e non per il mio pensiero politico. Per scaramanzia meglio non parlarne (ride, ndr). Io mi trovo con i Big, sono una persona molto considerata.

Lavora con i "Big". Con i piccolini no?

Ho un grande pensiero e quindi vado d’accordo con i grandi.

C’è qualcosa che vuole aggiungere?

Sì. Sto lavorando come produttore esecutivo di un film a cui tengo molto. Si intitola “Tentazioni”, è la storia di un prete che si innamora di una donna e lascia la tonaca per l’amore carnale. È una storia a tre perché anche il fratello di lei, che è omosessuale, è innamorato del prete.

Antonio Zequila nel ruolo di don Gerardo nel film "Tentazioni"
Antonio Zequila nel ruolo di don Gerardo nel film "Tentazioni"

Sembra la trama di un film vietato ai minori.

Non lo è, è un film molto aulico dove trionfa l’amore. Io sono produttore esecutivo e interpreto il ruolo del prete, don Gerardo. È una storia realmente accaduta.

Quali sono gli attori, oltre a lei?

Non li abbiamo ancora scelti, siamo “work in progress”. Nel ruolo della protagonista vorrei Ornella Muti o Manuela Arcuri.

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