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Speculazioni, spread, Btp-Bund: ma di che stiamo parlando? Piccolo dizionario della crisi

Un dizionario dei termini più usati in questi giorni per chi vuol capire di cosa si tratta quando si parla della crisi che ci sta investendo.
A cura di Antonio Palma
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Assemblea Abi

Ecco i più importanti termini usati spesso in questi giorni per parlare della crisi economica e dei rischi finanziari italiani.

AGENZIE DI RATING – Sono quelle agenzie private specializzate nella valutazione della solidità finanziaria di aziende o Stati che influenzano, con i loro giudizio, definito Rating, l'interesse degli investitori. Le più importanti sono Moody's, Standard & Poor's e Fitch.

BCE – (Banca Centrale Europea) E’ il massimo organo economico dell’Europa unita e prende tutte le decisioni  in merito alle politiche monetarie dei paesi dell’Eurozona.

BTP – (Buono del  Tesoro Poliennale) Sono i Titoli di Stato italiani con scadenza a lungo termine (di tre, cinque, dieci, quindici o trent'anni) che lo Stato emana per finanziarsi. Sono considerati tra gli investimenti più sicuri perché una volta scaduti è previsto il totale rimborso del valore e, in più, sono garantiti da uno Stato.

BUND – Sono i Titoli di Stato pluriennali tedeschi, e sono la controparte dei Btp italiani, perché più sicuri. A loro si fa riferimento per capire il rendimento dei Btp italiani, infatti, con lo Spread si misura la differenza di rendimento tra i due titoli.

CONSOB – La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha il compito di vigilare sul mercato italiano, affinché vi siano trasparenza ed efficienza, per  tutelare gli investitori . Accerta violazioni e operazioni anomale nella Borsa italiana.

ECOFIN – Organismo dell’Unione Europea che raggruppa tutti i Ministri dell'Economia e delle Finanze dei 27 Stati membri dell'Ue. Si riunisce una volta al mese a Bruxelles o a Lussemburgo, e una volta ogni sei mesi nel Paese che in quel momento detiene la presidenza del Consiglio Ue. Prende alcune delle più importanti decisioni in materia di politica economica dei Paesi europei.

Dizionario-Crisi

EUROGRUPPO – Riunisce i Ministri dell'Economia e delle Finanze degli Stati membri dell'Ue che hanno adottato l'Euro. Ha carattere informale e si svolge alla vigilia di una riunione dell'Ecofin.

EUROZONA – L’insieme dei Paesi membri dell’UE che hanno adottato l’Euro come moneta ufficiale. Oggi sono 17 Stati.

PAREGGIO DI BILANCIO – E’ l’azzeramento del  rapporto defict/Pil, con un sostanziale pareggio tra entrate e uscite, chiesto dall’Europa all’Italia entro il 2014. Per raggiungere questo obiettivo il Governo ha approntato la manovra economica.

RAPPORTO DEFICIT/PIL – E' Il rapporto tra le entrate (principalmente il prelievo fiscale) e le uscite (la spesa pubblica e gli interessi pagati sul debito) di uno Stato e il suo prodotto interno lordo (Pil).

RATING – E’ una valutazione che alcune agenzie specializzate danno ad aziende, ma anche agli Stati sul  grado di solvibilità. Accusate di essere troppo morbide in passato, ora gli si vuole vietare di dare giudizi sugli Stati perché causerebbero instabilità sui mercati.

RISCHIO INSOLVENZA – Quando un’azienda o anche uno Stato non riesce a far fronte ai debiti accumulati, con le normali forme di pagamento. Se ciò accade si fallisce e si chiede bancarotta non pagando più i debiti o pagandoli solo parzialmente.

SPECULAZIONI – Sono operazioni finanziarie con grossi rischi, come le vendite allo scoperto che se riuscite permettono grossi guadagni, ma rendono instabili i mercati e rischiano di rovinare aziende e Stati.

SPREAD BTP-BUND – E’ la differenza tra i rendimenti dei Btp italiani e i Bund tedeschi, e si misura in centesimi di punti percentuali. Esso indica quanto in più l’Italia deve pagare alla scadenza dei Titoli rispetto alla Germania. Più grande è il suo valore più i mercati reputano alto il rischio di insolvenza, quindi, è usato spesso come sintomo della salute economica di una Nazione.

VENDITE ALLO SCOPERTO – Sono particolari operazione finanziarie che permettono di vendere sui mercati dei titoli anche senza averne il possesso, scommettendo sul loro ribasso per poi riacquistarli ad un prezzo più basso. Di solito sono legate a delle speculazioni e sono fonte instabilità dei mercati, per questo la Consob ha deciso un obbligo di comunicazione per le vendite allo scoperto di dimensioni importanti.

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