Solo 4 classi su dieci andranno in gita scolastica

È l'Ansa a rilanciare un report della Coldiretti dedicato ad una serie di "effetti collaterali" della crisi economica e della conseguente "spending review" delle famiglie italiane. Stando all'indagine effettuata a campione, infatti, appena quattro classi su dieci hanno già programmato una gita scolastica in primavera: a fornire i dati è l'osservatorio sul turismo scolastico del Touring Club Italiano, che spiega poi come anche nelle classi in partenza il tasso di "rinuncia" da parte degli studenti sia nell'ordine del 25%. Complessivamente il calo sarà di circa 1,5 milioni di studenti in meno in viaggio, secondo "un trend di riduzione in atto dall'inizio della crisi".

L'analisi della Coldiretti chiama direttamente in causa le famiglie, che "chiedono di eliminare le uscite extrascolastiche durante l'anno per contenere le spese, anche per evitare discriminazioni tra i ragazzi che non possono permettersi di partecipare"; parallelamente però sono anche i docenti a non volersi più assumere la responsabilità del controllo e della tutela dei ragazzi. Accanto a ciò, va sottolineato il cambiamento della "destinazione finale" delle gite, che ormai tendono ad essere più brevi e specifiche, con la quasi totalità delle gite delle scuole superiori di primo grado che si svolgono all'interno del territorio nazionale e ad una distanza sempre minore dal luogo della scuola.