USA: uomo spara accidentalmente al figlio di 14 anni e lo uccide

Nuova tragedia negli Stati Uniti, e ancora una volta a causa dell'uso eccessivamente disinvolto delle armi da fuoco. Stephen J. Brumby, un ragazzo di 14 anni, è stato accidentalmente ucciso da suo padre in un poligono di tiro in Florida. Lo sceriffo di Sarasoto ha spiegato che il fatto è avvenuto ieri presso l'High Noon Gun Shop e che – stando all'analisi di video e foto – non è stato intenzionale. William C. Brumby, 64 anni, padre dell'adolescente, si stava allenando con la sua pistola. Per ragioni che sono ancora al vaglio degli inquirenti dopo aver esploso un proiettile è stato costretto ad "armeggiare" pericolosamente con l'arma per risolvere un problema tecnico. A quel punto ha inavvertitamente premuto il grilletto e colpito suo figlio, distante pochi metri. Nel luogo della tragedia si trovavano anche gli altri due figli dell'uomo: un ragazzo di 24 anni e una bambina di 12, fortunatamente rimasti illesi.

Poco più di due mesi fa il Washington Post ha rivelato come siano sempre di più i bambini protagonisti di incidenti mortali causati dall'accesso a pistole e fucili: al 2 maggio le vittime erano aumentate del 30% tra i minori solo considerando i primi mesi del 2016. In almeno 23 casi dei bambini hanno premuto il grilletto di una pistola o di un fucile, a fronte dei 18 incidenti registrati nello stesso lasso di tempo del 2015. Per 18 volte quest'anno dei bambini hanno inavvertitamente rivolto l'arma verso se stessi. In nove casi i bimbi sono deceduti a causa delle gravi ferite riportate, mentre altre nove volte sono finiti in ospedale. Altre cinque volte i piccoli, trovando un'arma da fuoco, hanno aperto il fuoco verso terzi uccidendo due persone.