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USA: adolescente vittima di cyberbullismo si suicida

David Molak si è impiccato nel cortile di una casa.
A cura di D. F.
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Perdere un fratello è uno dei dolori più laceranti che si possano provare: se ciò accade per responsabilità altrui, o magari in seguito a una forte umiliazione subita, il male diventa insopportabile. Per questo il fratello di David Molak, 16enne morto suicida dopo aver subito degli atti di bullismo sui social network, ha deciso di affidare a facebook una riflessione. David si è impiccato il 4 gennaio scorso nel cortile di una casa dopo aver subito per un lungo periodo abusi continui, insulti e minacce online: "Oggi – scrive Cliff – i bulli non ti spingono in un armadietto, non ti aspettano dietro un angolo fuori dalla scuola, ma si nascondono dietro profili anonimi e usano i social network per insultare e abusare delle persone più buone e innocenti". A quanto pare è quello che è successo anche a David, che è stato giorno dopo giorno, per mesi, insultato e minacciato persino di morte. Per due volte ha cercato di farla finita: la prima assumendo un mix di farmaci, la seconda schiantandosi volontariamente con l'auto. Salvato in extremis è stato sottoposto a una terapia e trasferito in una scuola privata, ma il cyberbullismo non si è fermato neanche allora: otto bulli hanno invitato l'adolescente in una chat privata, l'hanno coperto di insulti e minacce e infine spinto al suicidio.

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