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Uccise il fratello infilandogli una patata in gola, condannato a 7 anni

È accaduto in Danimarca, i due fratelli erano entrambi ubriachi e stavano litigando, per i giudici non c’era la volontà di uccidere.
A cura di A. P.
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Durante una lite in casa e sotto l'effetto di alcol aveva ucciso il fratello maggiore infilandogli letteralmente una patata in gola che lo ha soffocato. Per questo un uomo danese di 55 anni è stato condannato da un tribunale locale dello Jutland a sette anni di carcere per il reato di omicidio colposo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due erano entrambi alticci quando hanno iniziato a litigare. Il più giovane infine ha sferrato un violento pugno al volto del 57enne e poi lo ha strangolato con una mano mentre con l'altra gli ha spinto a forza delle patate in gola. Inoltre il 55enne avrebbe colpito il fratello più volte alla testa e al collo. Solo quando si è reso conto di essere andato oltre ha chiamato i soccorsi chiedendo un'ambulanza per il fratello che giaceva privo di sensi nella loro casa e togliendogli i tuberi dalla bocca. Quando i sanitari sono arrivati sul posto però l'uomo giaceva ormai già privo di vita con una patata bloccata nella sua trachea. Per i giudici l'uomo non voleva uccidere il fratello ma lo hanno condannato comunque per le violenze che hanno causato la morte del 57enne.

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