Uccide la fidanzata in un incidente: si tatua il volto per non dimenticare cosa ha fatto

“Volevo un ricordo perpetuo di quello che ho fatto. Per colpa mia, una persona è morta. Così me lo ricorderò per sempre”. Sono le parole pronunciate in tribunale da Sasho Ristovski, 28enne di Melbourne, responsabile del terribile incidente che nelle prime ore del mattino del 4 luglio del 2014 è costato la vita alla 16enne Maddison Tilyard. L’uomo era ubriaco e sotto gli effetti di metanfetamine quando ha perso il controllo della sua auto, schiantatasi contro un albero nei pressi di Laverton North, a ovest della metropoli australiana. Affianco a lui c’era la giovane con cui usciva da circa 3 settimane.
La ragazza è morta, lui invece si è salvato. Sasho si è dichiarato colpevole e presto sarà condannato. L’uomo ha detto però di pretendere qualcosa in più della sola galera per quello che ha fatto: “Non ho avuto nessuna cicatrice fisica di quell’incidente. Voglio pagare, guardandomi ogni giorno allo specchio” ha esclamato in tribunale. La corte ha accertato che prima di quel giorno fatale, Ristovski era rimasto quasi ucciso in un altro incidente stradale, quando aveva sfiorato una vettura a circa 210 chilometri all'ora. Circa 24 ore dopo, è avvenuta la tragedia. Dopo essere stato ad una festa con Madison, durante il viaggio verso casa, avrebbe detto alla 16enne: “Voglio ucciderti stasera”, almeno secondo quanto la giovane ha poi scritto ad una delle sue amiche in un sms. Ristovski ha spiegato alla corte che quei suoi comportamenti erano dettati dal consumo di alcol e droghe che faceva in quel periodo della sua vita. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la condanna nei confronti dell’uomo.