Uccide figlio in culla, nessuno se ne accorge: dopo 6 mesi uccide anche figlia di 3 anni

Uccise in culla il figlioletto di appena sette mesi, ma nessuno se ne accorse e il decesso del piccolo fu archiviato come tragica morte in culla, ma dopo sei mesi la donna ebbe un nuovo raptus di follia rivolgendo la sua attenzione alla figlia più grande di tre anni e uccidendo anche lei. È la drammatica storia della 37enne inglese Lesley Dunford solo ora condannata da un tribunale londinese all'ergastolo a seguito della sua confessione in cella. I fatti contestati infatti risalgono a ben tredici anni fa e più precisamente all'agosto del 2003 quando il piccolo fu ritrovato morto nella sua culla in casa. All'epoca nessuno sospettò della donna che rimase quindi nella casa di famiglia nell'East Sussex.
Appena pochi mesi dopo però, nel febbraio del 2004, un altro evento tragico sconvolse la famiglia: l'assassinio della figlia maggiore, una bimba di appena tre anni. In questo caso le attenzioni furono tutte sulla donna che dopo diversi gradi di giudizio è stata definitivamente condannata nel 2012. La morte del piccolo Harley però non è stata mai trattata come sospetta fino al 2014 quando la stessa Dunford ha ammesso l'uccisione del bambino al personale del penitenziario dove era rinchiusa per scontare la pena per l'omicidio della figlia. "Se non avesse confessato di aver ucciso Harley è molto probabile non ci sarebbe stata alcuna indagine della polizia sulla sua morte e che la donna non avrebbero dovuto affrontare il processo per omicidio" hanno ammesso gli inquirenti.