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Studentessa violentata denuncia: per la polizia non c’è stupro senza orgasmo

Decine di studentesse vittime di stupro hanno denunciato ritardi ed errori dell’University of Southern California nel perseguire reati sessuali. Ora le autorità federali hanno aperto un’indagine.
A cura di L. M.
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Dopo la denuncia di alcune studentesse, le autorità federali hanno aperto un’indagine per presunti errori che avrebbe perpetrato la University of Southern California, Usc, nel perseguire i casi di stupro. Sono almeno 13 le ragazze e altri studenti, il cui nome non è stato reso pubblico, ad aver denunciato “grandi mancanze” da parte dell’amministrazione e del Dipartimento della Pubblica Sicurezza dell'Usc, errori che hanno fatto sì che le denunce delle vittime venissero respinte o lasciate in sospeso. Tucker Reed, attraverso una lettere a The Huffington Post, ha dichiarato che i federali ora stanno indagando sui ritardi a rispondere della Usc alle denunce di reati sessuali all'interno del campus. Secondo le parole della Reed, questi ritardi e mancanze violerebbero la legge federale sulla parità di genere. L’università “resta vigile per affrontare eventuali problemi che si presentano tempestivamente e pienamente”, ha dichiarato Jody Shipper, coordinatore del titolo IX dell'Usc e direttore esecutivo dell’Ufficio di equità e diversità. “Siamo ansiosi – continua – di lavorare con l’OCR (Ufficio per i diritti civili del Dipartimento dell’Istruzione) per affrontare eventuali problemi e rivedere i nostri protocolli, se necessario”.

La Reed lancia pesanti accuse, dichiarando che “c’è un grandissimo disprezzo per le donne e gli studenti devono passare attraverso un trauma evidente e li traumatizzano ulteriormente”. La Reed racconta di essere stata violentata dal suo ex-fidanzato che l’ha violentata nel dicembre del 2010, ma che Secondo la denuncia di uno studente che è voluto rimanere anonimo, lo stupro che ha subito non è stato considerato tale in quanto lo stupratore, anche se è penetrato, non ha avuto un orgasmo. "Sono stata ferita. Sono stata oltraggiata. Sono stata violentata", ha dichiarato Ariella Mostov. Ha aggiunto che le autorità del campus erano "totalmente in errore quando hanno deciso che da cinque a dieci minuti di penetrazione forzata non rappresentano uno stupro perché il mio stupratore era troppo ubriaco" per raggiungere l'orgasmo. L’università ha dichiarato: “l’University of Southern California raccoglie tutte le denunce di violenza sessuale in maniera estremamente seria”.

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