Siria, uomo gettato da un palazzo poi lapidato perché gay

Ancora orrore in Siria e ancora una volta per mano dei miliziani dello Stato Islamico che, a Tal Abyad, nel distretto di Raqqa, hanno ucciso un uomo gettandolo da un palazzo. Stando a quanto riferito dall'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani la vittima sarebbe stata accusata di essere omosessuale. Sopravvissuto allo schianto, l'uomo è stato finito a colpi di pietre mentre giaceva, inerme, sulla strada. Una folla inferocita si è radunata intorno al suo corpo ed ha dato il via alla lapidazione. Prima di essere gettato nel vuoto l'uomo è stato a lungo pestato.
La vittima dimostra una cinquantina d'anni e era accusato di essere gay: le terribili immagini dell'esecuzione lo immortalano seduto su una sedia, mentre tre miliziani lo spingono nel vuoto con i volti coperti da un passamontagna nero. Non si tratta della prima volta che un omosessuale viene ucciso in Siria per mano dell'Isis: nelle scorse settimane due uomini sono stati crocifissi e un altro gettato da una torre. Anche nei loro confronti l'accusa era di aver avuto rapporti omosessuali.