Shannon, 16 anni, in coma per una pastiglia di ecstasy: “Avevo tubi e fili ovunque”

Shannon Henderson, 16 anni, scozzese, ha visto la morte in faccia dopo aver assunto quell’unica pasticca di Mdma. Ora la teenager sta bene e ha deciso di raccontare la sua drammatica esperienza ai media britannici. Alla giovane era stato dato il 50% di possibilità di sopravvivenza dopo aver ingerito una pillola di "Red Skull" in un concerto a Glasgow la scorsa settimana. I suoi organi vitali sembravano danneggiati, ma i medici sono riusciti miracolosamente a salvarla. Ed ora Shannon ha deciso di metterci la faccia, per avvertire i giovani sui rischi dell’abuso di droga e invitarli a non commettere il suo stesso errore.

“Sono una ragazza molto fortunata. Mi dispiace tanto per tutta la mia famiglia e i miei amici che hanno dovuto star male per colpa mia” dice al Daily Record. “Tutto quel che ricordo dopo aver preso quella compressa è stato il mio risveglio in ospedale. C'erano cavi e tubi dappertutto, ne avevo uno attaccato alla gola. Non sapevo chi mi avesse portato là, ma dopo i medici mi hanno fatto capire che c’era il rischio che potessi morire visto che i miei organi stavano chiudendo. Ora so che se quella sera fossi andata a casa e mi fossi messa a dormire ora non sarei più qui” aggiunge la 16enne. Shannon deve la sua vita a due suoi amici che l'hanno aiutata a superare la folla del concerto e portarla in ospedale. “Sono stata portata prima al Glasgow Royal Infirmary, ma purtroppo era pieno, quindi sono finita in terapia intensiva al Royal Alexandra di Paisley. Lì i medici si sono presi cura di me. Non potrò mai ringraziarli abbastanza per quello che hanno fatto” dice la giovane.