Quando l’hacker diventa vittima, il caso di “The Bitcoin Jesus”

Gli hacker di tutto il mondo, possono imparare una importante lezione da questa storia: scegliere la vittima sbagliata può avere conseguenze gravi. E' Roger Ver, noto anche come "The Bitcoin Jesus”, la vittima sbagliata. La scorsa settimana, un hacker chiamato "Nitrous, lo ha contattato per informarlo che il suo account di Hotmail era stata compromesso. Violando l'account , il pirata informatico è riuscito ad ottenere il numero di Social Security di Ver, il suo numero di passaporto, il numero di previdenza sociale di sua madre e altre informazioni private. “Io sono quello che hackerato le tue e-mail … Voglio solo parlare ", ha scritto Nitrous a Ver su Skype. "Ti ridarò tutta la roba che ti ho rubato … voglio solo la vostra attenzione, signore”.
In realtà Nitrous voleva molto di più di una semplice attenzione da Ver. Gli ha chiesto infatti 20 mila dollari in bitcoin in cambio dei suoi dati privati. Se Ver si fosse rifiutato di pagare, l'hacker avrebbe venduto le informazioni ai " truffatori" che avrebbero “rovinato la tua vita e quella di tua madre”, ha minacciato il pirata della Rete. Ver non solo ha declinato l’’offerta’, ma dopo aver ottenuto l’account Facebook e Twitter di Nitrous, ha proposto alle sue migliaia di seguaci una ricompensa di 20 mila dollari per "informazioni che portino all'arresto dell’hacker che sta cercando di accedere a tutte le mie cose in questo momento”. Nitrous si è fatto prendere dal panico: "Signore, io sono sinceramente dispiaciuto: io sono solo un intermediario” ha scritto allarmato l’hacker in un messaggio a Ver. “Mi dispiace tanto. Gli ho detto che ora stai andando a farmi uccidere per qualcosa che non volevo neanche fare”. Pochi minuti dopo Ver è rientrato in possesso del suo account Hotmail.