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Punita a scuola perché si rifiutava di legare i capelli: 15enne si impicca il giorno dopo

La ragazza britannica non ha lasciato spiegazioni sui motivi dell’estremo gesto.
A cura di A. P.
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Era stata punita a scuola perché si era rifiutata di legarsi i capelli e per questo era tornata a casa arrabbiata e non era più uscita, ma nessuno immaginava che potesse impiccarsi in casa. È quello che è accaduto invece ad una ragazzina britannica di 15 anni, Elizabeth Gresty, ritrovata senza vita nella sua stanzetta dai genitori. Sono stati proprio loro a vederla in vita per l'ultima volta la sera prima quando la ragazza era andata nella sua stanzetta e aveva acceso la tv. Comprensibile lo sconcerto del padre quando la mattina dopo è andato a svegliarla in camera trovandola impiccata. Proprio quel giorno la ragazza si sarebbe dovuta presentare alla direzione scolastica per avere la punizione prevista. Il giorno prima infatti aveva disubbidito alla professoressa poi aveva deciso di truccarsi in aula come se nulla fosse tanto che l'insegnate l'aveva cacciata e mandata dal preside.

L'adolescente non ha lasciato nessun biglietto in cui spiega le sue ragioni e il motivo dell'estremo gesto né aveva mai dato segni di volersi fare del male. Il suo telefono cellulare e il computer sono stati esaminati dagli inquirenti ma non hanno fornito indicazioni utili. Molti dei suoi compagni di scuola sono stati ascoltati per capire se ci fossero eventuali problemi che possono aver influito sulla decisione del suicidio ma non son emersi elementi concreti.

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