Picchiò una 11enne che per gioco aveva suonato alla sua porta, scarcerato dal giudice

Inseguì in strada e picchiò una 11enne che per gioco aveva suonato alla porta della sua casa di Tonge Moor, in Gran Bretagna, per poi scappare. Per questo il 45enne britannico Lee Kilburn era stato condannato dai giudici ad un anno di reclusione e rinchiuso nel carcere di Salford nel luglio scorso. Ora però ad alcuni mesi di distanza, esaminando il ricorso in Appello presentato dai legali dell'uomo, il tribunale di Bolton ha sentenziato che quella pena era troppo dura, riducendola a nove mesi e con sospensione condizionale. Il 45enne quindi è stato scarcerato ed è tornato ad accudire la moglie malata terminale di cancro. Proprio questo ultimo elemento è stato tra quelli presi in considerazione dalla Corte visto che al momento del suono del campanello da parte della ragazzina l'uomo aveva appena appreso che la moglie era malata terminale di cancro e si era infuriato.

Il 45enne aveva rincorso l'11enne prendendola per i capelli e poi sferrandole un pugno al volto rompendole il naso. La ragazzina si è dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico a causa delle ferite. L'uomo venne arrestato dalla polizia con l'accusa di lesioni personali gravi e fu condannato. Per la Corte d'appello però è da tenere in considerazione il fortissimo stress a cui era stato sottoposto poco prima l'uomo che in generale era considerato una persona educata e gentile da tutti i vicini. La decisione è stata accolta con rabbia dalla madre della ragazza che ha creato un gruppo su Facebook per chiedere che Kilburn torni in galera.