Picchiata e lasciata esanime, al risveglio si accorge dell’accaduto facendosi un selfie
Era stata aggredita improvvisamente e picchiata in maniera brutale dal suo ex fidanzato tanto da rimanere priva di sensi per ben due giorni da sola in casa. È quanto capitato a Colleen Higgins, una donna britannica di Hednesford, nello Staffordshire, ridotta ad un ammasso di sangue dal suo ex che si è avventato su di lei picchiandola selvaggiamente. Solo al risveglio, facendosi un selfie, la donna ha capito cosa era accaduto e le sue condizioni di salute. Dopo 48 ore dall'episodio infatti al risveglio la donna non ricordava più nulla e l'uomo le aveva riferito che era caduta dalle scale. Sdraiata sul divano e impossibilitata a muoversi per i dolori, la donna ha pensato di farsi un selfie per capire cosa fosse accaduto. Solo con la foto infatti la donna ha visto il suo volto completamente tumefatto e insanguinato e ha capito cosa fosse accaduto.
La signora Higgins infatti a seguito delle percosse aveva il cranio fratturato, una guancia rotta e sangue dalle orecchie. "Non riuscivo a camminare, ma sapevo che qualcosa non andava così ho afferrato il mio telefono e ho scattato una foto per vedere il mio viso. Tutto quello che potevo vedere era sangue dappertutto e ho capito che avevo bisogno di uscire da quella casa" ha spiegato la donna ai media inglesi. Così ha chiamato la madre che è accorsa in suo aiuto portandola in ospedale. A seguito dell'aggressione la donna ha perso parte dell'udito. L'uomo è stato denunciato e poi condannato a sei anni e nove mesi di carcere.
