Manca la corrente e l’apparecchio salvavita si scarica, paziente 55enne muore in ospedale

Gravissimo episodio di malasanità a Londra, in Inghilterra, dove una donna di 55 anni, ricoverata in gravi condizioni un ospedale della capitale britannica, è morta dopo che è andata via la corrente elettrica e le batterie della macchina salvavita a cui era collegata si sono esaurite. Come ha accertato un'inchiesta, in tutto questo tempo nessuno dei sanitari presenti, tra medici e infermieri, si è accorto che l'apparecchio salvavita si era spento. Come stabilito durante il processo davanti alla Royal Courts of Justice, la 55enne era attaccata ad un ventilatore artificiale che la faceva respirare e che per un malfunzionamento della presa elettrica a muro dell'ospedale St George's era entrato in funzione di emergenza con le batterie in dotazione.
La macchina funzionava regolarmente e per questo l'apparecchio salvavita in tutto il tempo che ha operato a batterie ha emesso un suono per indicare l'anomalia, ma nonostante questo nessuno se ne accorto. La giuria comunque non ha condannato nessuno perché è stato accertato che i sanitari non potevano sapere del malfunzionamento della presa elettrica e che in quel momento erano impegnati in altri casi di emergenza. La direzione sanitaria dell'ospedale dal suo canto ha apportato modifiche alla formazione in modo che gli infermieri in futuro ricevano istruzioni specifiche su questo tipo di problemi.