La sarta del carcere che aiuta i killer ad evadere

Lei si chiama Joyce Mitchell e da anni lavora nel carcere di massima sicurezza di New York, come addetta al reparto “indumenti e biancheria”. In sostanza, Joyce è una sarta e si occupa di una serie di attività connesse al vestiario dei detenuti del carcere newyorchese Clinton Correctional Facility (si tratta nella grande maggioranza dei casi di colpevoli di delitti gravi, con lunghe condanne o con profili particolarmente a rischio), oltre che della formazione del personale del reparto. Ora Joyce è stata arrestata con l’accusa di aver aiutato due killer a fuggire da una specie di “tunnel” sotterraneo: la sarta avrebbe fornito loro alcuni “attrezzi” per farsi largo in una intercapedine “ricavata” nei pressi di una uscita secondaria (interessata da alcuni lavori di sistemazione) e di aver poi fatto da palo, facilitando la fuga dei due detenuti.
I due uomini sono ancora latitanti e la polizia è da ore sulle loro tracce: l’accusa nei loro confronti è di omicidio e secondo gli agenti si tratta di soggetti particolarmente pericolosi. Per la verità la dinamica della fuga lascia ancora qualche dubbio e gli inquirenti ipotizzano che ci possano essere altri “complici” all’interno del carcere: in queste ore la “sarta” è sotto interrogatorio e le sue informazioni potrebbero aiutare a fare chiarezza in quella che sembra un “fuga da cinema”.