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L’impresa di Mandy, perde le gambe e sale 2744 gradini con le braccia: “Nulla è impossibile”

Mandy Horvath, quattro anni dopo un terribile incidente, ha deciso di mettersi alla prova raggiungendo la vetta del Manitou Incline, in Colorado. L’impresa documentata su Instagram per mostrare “che non esiste assolutamente nulla di impossibile”.
A cura di Susanna Picone
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Senza sostenere alcun tipo di preparazione una giovane donna di ventiquattro anni è arrivata in cima al Manitou Incline, in Colorado, con la sola forza delle sue braccia. Ha tentato l’impresa, documentata su Instagram, per dimostrare “che non esiste assolutamente nulla di impossibile”. Compreso, quindi, salire ben 1744 gradini in quattro ore senza le gambe. Mandy Horvath – questo il nome della donna protagonista di questa storia – ha infatti perso entrambe le gambe quattro anni fa in un tragico incidente. Un sabato notte del 2014 la giovane, forse sotto l’effetto della cosiddetta “droga dello stupro”, si scontrò con un treno e solo i rapidi riflessi del macchinista riuscirono a evitare il peggio. Ma le sue gambe, ormai, erano perse. La donna però ha saputo accettare la sua condizione e sui social era diventata “famosa” anche per la autoironia. “Continuo a vivere tranquillamente, come tutti, semplicemente faccio le cose in modo diverso”, aveva spiegato a una tv del Colorado.

"Uscite. Scalate qualcosa, correte. O se non riuscite, gattonate" – Il Manitou Incline è alto 610 metri ed è composto da più di 2700 gradini, fatti con i resti delle rotaie dove prima passava la ferrovia. In alcuni punti raggiunge anche il 68% di pendenza e ci sono zone dove il terreno è sconnesso e i gradini non sono facilmente praticabili per nessuno. Lo chiamano anche “il santo Graal del cardio” e tanti atleti vanno lì per allenarsi. “Volevo far vedere che non esiste assolutamente nulla di impossibile”, ha scritto la donna su Instagram. “Tutti attraversiamo fasi di depressione, ansia e tristezza. Uscite. Scalate qualcosa, correte. O se non riuscite, gattonate”, ha aggiunto. Ora il suo sogno è riuscire ad aprire un ristorante con la cucina attrezzata per cuochi disabili.

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