Il Ku Klux Klan apre a neri, ebrei e omosessuali: “Sono benvenuti”

Sono passati alla storia per le persecuzioni a neri, ebrei e omosessuali, ma gli attivisti del famigerato Ku Klux Klan starebbero per dare vita a una svolta "storica" e avrebbero intenzione di fare proseliti non solo tra i bianchi: anche le perone di colore, i gay e gli ispanici potranno aderire al gruppo di estrema destra, che sembrerebbe aver abbandonato il suo scopo originario – ovvero quello della supremazia della razza bianca – per dare spazio a una nuova "missione": la difesa e il rafforzamento del primato americano: "La supremazia dei bianchi appartiene al vecchio KKK: oggi vogliamo lottare per un paese più forte".
Il cambio di linea politica arriva dopo un incontro tra i leader del Klan e quelli della National Association for the Advancement of Coloured People. Al termine dell'appuntamento John Abarr, fondatore dell'organizzazione per la supremazia dei bianchi, avrebbe detto con soddisfazione: "Ho capito di aver avuto a che fare con una buona organizzazione. Possiamo fare grandi cose insieme".
In realtà i ben informati sostengono che nel KKK i mal di pancia siano molto. Bradley Jenkins, Imperial Wizard dell'organizzazione, attacca: "John Abarr sta violando tutti i punti del nostro statuto. Si nasconde dietro il Ku Klux Klan per fare carriera in politica".