Attenzione a chi insultate in metrò: potrebbe essere il vostro prossimo datore di lavoro

Bisogna essere molto attenti a quello che si dice quando, in preda al nervosismo, si manda al diavolo qualcuno: un pendolare londinese in tal senso è stato assai sfortunato, perché non sapeva che l'uomo che aveva insultato il giorno prima in metropolitana sarebbe stato lo stesso che gli avrebbe fatto un colloquio di lavoro l'indomani. Matt Buckland – questo il nome del reclutatore – ha potuto così gustarsi la sua vendetta, raccontando colpo su colpo su twitter la sua "vendetta" nell'intervistare il giovane che, il giorno prima, lo aveva pesantemente insultato e persino spinto mentre era in metropolitana. Il destino, evidentemente, gli concedeva l'occasione irripetibile di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
"Stavo andando a lavoro in metropolitana lunedì mattina. Mi sono alzato dal mio sedile per far sedere una signora, ma nel farlo ho ostacolato momentaneamente il passaggio di un uomo, che mi ha insultato e spinto facendomi quasi cadere a terra". Insomma, una piccola disavventura che ha lasciato a Matt un po di amaro in bocca, ma nient'altro. Quando il giorno dopo – durante un colloquio che avrebbe dovuto tenere per reclutare personale nella sua azienda – lo scortese viaggiatore gli si è parato davanti Matt si è fregato le mani: "Gli ho domandato se avesse fatto un sereno viaggio in metro la mattina precedente. Lui mi ha risposto con un sorriso imbarazzato". Come è andato a finire il colloquio di lavoro? "Non l'ho assunto, non era idoneo per l'incarico che stavamo cercando".