Adolescente torturata per otto ore dai compagni del suo ragazzo: “La mia vita stravolta”

"La mia vita è stata stravolta. Se vedo chiudere la porta mi spavento automaticamente, se vedo una catena mi ritraggo ma anche se vedo certe acconciature uguale a quelle dei miei aguzzini inizio ad avere paura" . È il drammatico racconto della 18enne britannica Summer Gregg, segregata e torturata per ben otto ore da tre ragazzi poco più grandi di lei conosciuti grazie al fidanzato e che credeva suoi amici. I fatti risalgono al dicembre dell'anno scorso quando la ragazza chiese un passaggio per tornare a casa ad uno dei tre, ma venne rinchiusa in un appartamento di Doncaster, in Inghilterra, legata con catene, ed infine brutalmente picchiata e umiliata. I suoi aguzzini, i 20enni Jay Lame e James Canning, e la 21enne Amy Gaines, la costrinsero ad agire come un cane urinandole anche addosso.
Solo quando i tre decisero di chiedere l'aiuto di un'altra persona per liberarsi di lei il calvario per Summer Gregg finì. La persona infatti la portò in ospedale e partì la denuncia alle autorità di polizia. Alla fine i tre aguzzini sono stati arrestati e processati ed infine condannati e incarcerati nel settembre scorso. Con la condanna però non è finita la tragedia per la 18enne che, dopo aver trascorso settimane in ospedale per le ferite riportate, ora soffre di disturbi molto pesanti come flashback improvvisi e stati di ansia acuta. Con l'aiuto di esperti ora la ragazza sta cercando di riprendersi.