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Sochi 2014, Evi Sachenbacher primo caso di doping ai Giochi

Risultati del sangue “anomali” per un del biathlon. Si attendono le controanalisi in giornata.
A cura di Vito Lamorte
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AGGIORNAMENTO – Secondo quanto riferisce la Bild, si tratterebbe della biathleta Evi Sachenbacher-Stehle. L’atleta, trentatre anni, è arrivata quarta nella 12.5km mass start femminile e nella staffetta mista. Nel corso della sua carriera ha vinto ben cinque medaglie olimpiche nel fondo fra cui due ori, il primo in staffetta a Salt Lake City nel 2002 e il secondo nella sprint a squadre a Vancouver nel 2010. A Torino, nel 2006, fu seconda nella staffetta ma non prese parte all’inseguimento a causa di una sospensione di cinque giorni comminatale dal CIO per via degli anomali livelli di emoglobina riscontrati nel sangue.

Il Comitato Olimpico tedesco ha annunciato ieri sera di essere stato informato dal CIO del risultato "non-negativo" di un campione A. Non si conosce ancora il nome dell'atleta tedesco, né la sostanza, ma sembra che l'atleta interessato sia un membro della squadra del biathlon. Tuttavia le controanalisi dovrebbero essere effettuate già nella giornata di oggi. Se dovesse essere confermato, sarebbe il primo caso di doping alle Olimpiadi in riva al Mar Nero.

Il capo-missione della Germania a Sochi 2014 Michael Vesper ha dichiarato che fornirà ulteriori informazioni non appena si saprà qualcosa di più in merito alla vicenda. Il Comitato Olimpico Internazionale aveva annunciato il piano antidoping pochi giorni prima della partenza dell Olimpiadi e ha previsto 2.450 test sugli atleti, il 57% in più del 2010 a Vancouver.

 

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