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Obama apre il summit sulla sicurezza nucleare di Seul

Nella capitale sudcoreana Obama e i rappresentanti di altri 50 Paesi discuteranno di sicurezza atomica. Il Presidente degli Usa continua a premere per una riduzione degli arsenali.
A cura di Alfonso Biondi
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Nella capitale sudcoreana Obama e i rappresentanti di altri 50 Paesi discuteranno di sicurezza atomica

Barack Obama e i rappresentanti di altri 50 Paesi s'incontreranno oggi a Seul per il vertice sulla sicurezza nucleare. Il summit rappresenta il prosieguo di quello che si tenne a Washington nel 2010 e che avviò sforzi comuni per localizzare e mettere in sicurezza il materiale fissile che potrebbe essere utilizzato per fabbricare ordigni atomici. La capitale sudcoreana è praticamente blindata. Gli elicotteri sorvegliano la città dall'alto, un centro di controllo sottomarino monitora ciò che accade nel fiume Han e migliaia di poliziotti proteggono il centro dove si terrà il summit. Secondo fonti d'agenzia, il numero di agenti che saranno utilizzati per l'evento di oggi ammonta complessivamente a 40 mila unità.

Obama: "Possediamo più armi nucleari del necessario"- Barack Obama ha proposto alla Russia una nuova riduzione delle armi nucleari, anche mediante il taglio di armi tattiche e testate nucleari di riserva. Il Presidente degli Stati Uniti ha poi ribadito il suo obiettivo principale: un mondo senza armi nucleari. Prima dei lavori del summit, Obama ha tenuto un discorso all'Università Hankuk degli Studi Stranieri nel quale ha spiegato che "possediamo più armi nucleari di quante siano necessarie" e che gli Stati Uniti "possono fare nuove riduzioni". "Possiamo mantenere il nostro potere di dissuasione e al tempo stesso operare maggiori riduzioni"- ha concluso Obama. Il vertice di oggi è un'iniziativa proprio di Barack Obama, che nel 2009, a Praga, formulò la proposta di un mondo senza armi nucleari. Gli Usa hanno anche firmato con la Russia un trattato per la riduzione delle armi nucleari.

A Seul anche Mario Monti- A rappresentare l'Italia nella capitale sudcoreana ci sarà il Presidente del Consiglio Mario Monti che, proprio da lì, inizierà il suo tour asiatico, con tappe previste anche a Pechino e Tokyo. L'obiettivo del professore bocconiano è quello di presentare agli investitori asiatici la nuova Italia che sta nascendo grazie alle riforme messe in campo dal suo governo. Il premier italiano, durante la visita lampo ad Astana in Kazakhstan, direzione Seul, è tornato sul tema caldo della nuova riforma del lavoro, confermando che le decisioni che sta prendendo il governo non sono assolutamente facili. "Sento il peso di decisioni difficili- ha dichiarato Monti- ma riforma è incisiva ed equa".

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