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Scontro treni, le vittime: nonna Donata, salva il nipote Samuele e poi muore

Donata e Samuele erano saliti insieme sul treno che li avrebbe dovuti portare a Barletta, dove poi avrebbero preso una coincidenza per Milano, per tornare a casa dai genitori del piccolo dopo qualche giorno di vacanza in Puglia. Lì, nessuno dei due è mai arrivato. Il bimbo però è salvo, anche grazie alla nonna.
A cura di Biagio Chiariello
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Non si conosce ancora il cognome, ma quel che è certo è che Donata ha salvato la vita al nipote Samuele e poi è morta nello scontro tra due treni in Puglia nel quale hanno perso la vita 27 persone. Il bambino di 6 anni era tra le sue braccia quando c’è stato l’impatto tra i due convogli ed è stato poi salvato dai vigili del fuoco. Stavano andando a Barletta per prendere una coincidenza per Milano e tornare a casa dai genitori. La donna aveva 60 anni ed era originaria di Terlizzi. Stava riportando a casa il nipotino, dopo qualche giorno di vacanza in Puglia. "Stavo dormendo sulla nonna, e poi c'è stato quello scoppio fortissimo", è riuscito a dire Samuele agli zii.

Ora è ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. E lo è deve anche alla sua nonna. Al momento dello scontro, secondo le ricostruzioni, la donna avrebbe cercato di fargli scudo con il suo corpo. Il bimbo, è stato uno dei primi ad essere stati estratti dalle lamiere del treno. I soccorritori per distrarlo – per non mostrargli l’orrore che c’era intorno a lui – gli hanno fatto vedere i cartoni animati su un cellulare. Era intrappolato tra i resti del convoglio, con un oggetto pesante sul petto che gli rendeva difficile la respirazione.  Le sue condizioni al momento del soccorso sono apparse subito buone, il piccolo è sempre stato cosciente e non presentava traumi particolari. Poi, sembra, ha chiesto della nonna.

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