6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scontri ad Atene, greci esasperati: “Tsipras ci hai tradito”

I greci sono tornati a manifestare ad Atene. In piazza anche avvocati, medici e notai contro la riforma delle pensioni di Tsipras che aumenta i contributi e tagli gli assegni. Gli scontri da manifestanti e polizia in piazza Syntagma, sede del Parlamento greco.
A cura di Giorgio Scura
6 CONDIVISIONI
Immagine

Lo sciopero generale contro la riforma delle pensioni si è concluso come in molti si aspettavano: violenti scontri tra black bloc e polizia in piazza Syntagma sede del parlamento Greco. I ragazzi incappucciati hanno attaccato con pietre e molotov gli agenti che presidiavano i palazzi istituzionali, le forze dell'ordine hanno risposto con cariche e lacrimogeni.

Si preannunciava, infatti, una giornata calda, e così è stato. I greci sono tornati in piazza per il primo sciopero generale unitario del 2016, ma il terzo da novembre, indetto da tutti i sindacati greci. Il Paese è paralizzato, fermi tutti i settori, pubblici e privati, tranne i giornalisti che hanno scioperato ieri per 24 ore per poter dare copertura della manifestazione.

Di motivi per essere furiosi i greci ne hanno diversi. Uno su tutti le pensioni: il governo di Tsipras sta cercando di far passare una riforma, ordinata dall'Ue, che porterà da una parte il taglio dal 15 al 30% delle pensioni, con un massimale fissato a 2300 euro (384 euro la minima), dall'altra un aumento dei contributi da versare (+1% per datori lavoro, +0,5% lavoratori).

Alla manifestazione, il ritrovo era alle 11 in piazza Panepistimio, poi corteo verso piazza Syntagma, c'erano un po' tutti.  Il sentimento predominante era la delusione verso un governo Tsipras che non ha mantenuto le promesse elettorali. Disagi nei trasporti (molti voli interni annullati così come i collegamenti via mare con le isole), ospedali, scuole e servizi pubblici bloccati. Chiuse le stazioni di servizio, mobilitati anche medici, avvocati, notai e ingegneri. C'erano anche gli agricoltori, che da lunedì bloccano autostrade e i principali valichi di confine con la Bulgaria e la Turchia.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views