Scandalo G8: sequestri per 12 milioni a Balducci tra ville, conti e auto
La Guardia di finanza di Roma e i Carabinieri del Ros hanno effettuato questa mattina un maxi sequestro di beni per un valore di circa 12 milioni di euro nei confronti di Angelo Balducci, l'ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici indagato per corruzione negli appalti per la realizzazione dei cosiddetti "grandi eventi" come il G8 a La Maddalena e le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Roma, su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica, Ilaria Calò e Roberto Felici, riguarda numerosi beni immobili, ma anche auto, moto, quote societarie e conti bancari nella disponibilità di Balducci, della moglie Rosanna Thau e dei figli Lorenzo e Filippo. I sigilli sono scattati per una villa con piscina, ad appartamenti nel centro storico di Roma ed in provincia di Pesaro, a svariate auto ma anche a quote di partecipazione societarie, tra le quali quella nella società di produzione cinematografica Edelweiss Production che ha prodotto alcuni dei film interpretati dal figlio di Balducci.
Balducci approfittava della propria funzione pubblica – Il decreto di sequestro rientra nell'inchiesta che vede Balducci imputato di associazione a delinquere e di corruzione insieme all'imprenditore Diego Anemone, reati commessi in relazione all'affidamento di appalti pubblici. Nel dettaglio secondo la procura capitolina Balducci approfittando della propria funzione pubblica lavorava "affinché le imprese facenti capo alla famiglia Anemone risultassero aggiudicatarie degli appalti, consentendo a queste ultime di ottenere ingentissimi utili" e ricevendo in cambio "favori ed utilità di vario genere". Tra questi ultimi figurano ristrutturazioni, acquisti di arredi e vacanze, ma anche il pagamento degli stipendi di custodi e collaboratori domestici della villa di Balducci.
