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Le cartelle Equitalia possono essere ancora rottamate

Un emendamento al decreto legge Terremoto, proposto dalla maggioranza e sostenuto dal Movimento 5 Stelle, mira a prorogare di tre settimane il termine di presentazione delle domanda per accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali emesse da Equitalia dal 2000 al 2016.
A cura di Charlotte Matteini
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La scadenza della mini-sanatoria, istituita a fine 2016 con l'approvazione del Dl fiscale, che prevede la rottamazione delle cartelle esattoriali emesse dall'ente di riscossione Equitalia dal 2000 fino a tutto il 2016 potrebbe slittare. Il provvedimento di legge, infatti, determinava come data ultima per la presentazione delle pratiche da parte dei contribuenti il prossimo 31 marzo, ma questa data potrebbe ora slittare di quasi un mese, al 21 aprile. La proroga, richiesta dagli esponenti del Partito Democratico e dagli onorevoli del Movimento 5 Stelle potrebbe ora trovare materialmente accoglimento grazie a un emendamento della maggioranza di governo al decreto legge Terremoto, al momento all'esame dell'Aula.

"Mi pare logico che il governo si sia dichiarato disponibile ad una proroga della rottamazione delle cartelle posto che, nonostante rate meno ampie di quelle che noi stessi avremmo voluto, sta avendo un enorme successo con una mole crescente di richieste agli uffici di Equitalia", ha commentato il parlamentare ed ex viceministro dell'economia Enrico Zanetti, in quota Scelta Civica – Ala. "Noi di Scelta Civica – Ala – ne eravamo certi, tra i tanti scetticismi di opinionisti televisivi e anche all'interno del governo stesso. Per questo volevamo che da subito le maggiori entrate, di cui non dubitavamo, venissero usate per ridurre anche a regime le sanzioni e abolire l'aggio. Si disse: aspettiamo di verificare le entrate. Bene, però ora lo si faccia, altrimenti la rottamazione non sarà quel prologo al cambio di passo nella riscossione che avevamo pianificato insieme a Renzi, ma soltanto una sanatoria accompagnata da un mero cambio di nome di Equitalia: non deve succedere", ha concluso Zanetti.

Come funziona la rottamazione delle cartelle Equitalia

Secondo quanto previsto dal Dl Fiscale approvato nel novembre 2016, per accedere alla mini-sanatoria il contribuente interessato dovrà inoltrare la domanda a Equitalia entro il 31 marzo 2017. La rottamazione delle cartelle esattoriali sostanzialmente prevede il pagamento agevolato dei debiti fiscali pregressi con uno sconto relativo all'ammontare di sanzioni e interessi di mora applicati nell'originale cartella. Il pagamento potrà essere effettuato in un'unica soluzione oppure diviso in cinque rate con scadenze fissate a luglio 2017, settembre 2017, novembre 2017, aprile 2018 e settembre 2018. Il debito fiscale andrà quindi sanato per il 70% entro il 2017 e per il restante 30% entro il 2018.

I debiti fiscali rottamabili sono vari (Imu, Irpef, Irap, Ires, tributi e contributi previdenziali e assistenziali affidati dall'Agenzia delle Entrate, dall'Inps o dall'Inail). Sono escluse dalla sanatoria le cartelle relative all'Iva riscossa all'importazione, al recupero di aiuti di Stato, ai crediti da danno erariale per sentenze di condanna della Corte dei Conti, a multe dovute per violazione del codice della strada, e alle sanzioni pecuniarie per provvedimenti e sentenze penali di condanna.

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