video suggerito
video suggerito

Vandalizzata la sinagoga a Monteverde, indaga la Digos: due persone incappucciate riprese nei video

Questa notte è stata vandalizzata la sinagoga nel quartiere Monteverde a Roma. La targa dedicata a Micheal Stefano Gaj Tachè è stata ricoperta di vernice nera, sulla facciata comparse scritte per la Palestina.
A cura di Redazione Roma
57 CONDIVISIONI
Immagine

Nella notte due persone non ancora identificate hanno vandalizzato la sinagoga di via Giuseppe Pianese a Roma, nella zona di Monteverde. Sulla facciata sono apparse le scritte ‘Monteverde antisionista e antifasicista‘ e ‘Palestina Libera‘, mentre la targa dedicata a Micheal Stefano Gaj Tachè – bimbo di due anni ucciso nell'attentato terroristico al Tempio Maggiore di Roma il 9 ottobre 1982 – è stata imbrattata con della vernice nera.

Sul caso stanno indagando gli agenti della Digos di Roma, che stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella via. I video riprenderebbero due persone incappucciate mentre fanno le scritte e si danno poi alla fuga. Al momento le indagini sono ancora in corso, non sono state identificate.

"All'indomani dell'ennesima manifestazione pro Pal al tempio di Monteverde è stata profanata la targa di intitolazione. Il tutto si inserisce in un clima intimidatorio, l'attacco alla sede della stampa di Torino e, in generale, l'antisemitismo è diventato uno strumento di contestazione politica il più abietto possibile", ha dichiarato Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma. "Confidiamo nelle forze dell'ordine e chiediamo un intervento forte del Governo per fermare questa spirale d'odio. Questo è un gesto che oltraggia la comunità ebraica, la ferisce profondamente". E ha continuato: "Questo è un luogo di ritrovo in cui appunto si incontrano le famiglie, i bambini, i giovani. È un luogo di incontro intergenerazionale, la sinagoga, dove si va a pregare, ma anche a conoscersi e a creare un senso di comunità. Colpire in questo modo la sinagoga significa disconoscere e prevaricare quello che il diritto degli ebrei potessi ritrovare a condurre una vita normale e questo non è accettabile".

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato quanto accaduto. "Condanno con forza la profanazione della sinagoga nel quartiere Monteverde a Roma. Imbrattata la targa dedicata a Stefano Gaj Taché, ucciso in un attentato terroristico nella sinagoga di Roma il 9 ottobre 1982. Ho telefonato a Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica della Capitale, per esprimere la mia solidarietà. Contro ogni fantasma del passato, basta antisemitismo, basta odio".

Per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, "le scritte comparse nella notte al tempio Beth Michael a Monteverde sono un gesto infame che ferisce la Comunità Ebraica e offende l’intera città. Naturalmente ho già chiesto all’Ufficio Decoro di Roma Capitale di ripulire tutto al più presto, ma voglio esprimere la mia solidarietà alla Comunità Ebraica romana, che sa di poter contare sul sostegno convinto delle istituzioni, del Campidoglio e di tutti i Municipi. Colpire un luogo di culto e vandalizzare la targa dedicata a Stefano Gaj Taché, bambino vittima del terrorismo, è un atto gravissimo che mira a incrinare il rispetto che tiene unita la nostra comunità civica, ma non accadrà: saremo sempre accanto agli ebrei romani e continueremo a difendere i valori democratici della nostra città contro ogni forma di antisemitismo e di intolleranza”.

La vandalizzazione della targa dedicata a Stefano Gaj Taché è un gesto grave – ha dichiarato Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale – Stefano Gaj Tachè era un bambino italiano, aveva solo due anni quando fu ucciso davanti alla Sinagoga di Roma, il 9 ottobre 1982, in un attentato terroristico. Oggi, Roma si sveglia con la violenza di un atto vile e grave sotto ogni forma. Colpire un luogo di memoria e preghiera significa ferire l'intera Città, l'intero Paese. Ogni segno di odio va immediatamente riconosciuto per ciò che è, un campanello d'allarme che impone vigilanza, responsabilità e un impegno quotidiano contro antisemitismo e fanatismi di ogni sorta. Accolgo con sollievo il rapido ripristino della targa e la rimozione delle scritte comparse sulla sinagoga Beth Michael, interventi voluti con determinazione dal Sindaco Gualtieri. La Digos di Roma, inoltre, è già al lavoro per individuare i responsabili. Oggi più che mai dobbiamo restare uniti, difendere la memoria e proteggere i luoghi simbolici e di preghiera, presidi irrinunciabili della nostra democrazia".

57 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views