89 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Turisti americani dimenticano il figlio di 8 anni sul bus: l’autista lo riporta ai genitori

Una storia a lieto fine quella di un bambino di otto anni che due turisti americani hanno dimenticato su un autobus a Roma. L’autista e il suo collega hanno permesso alla famiglia di riunirsi.
A cura di Alessia Rabbai
89 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio (Fonte: La Presse)
Immagine di repertorio (Fonte: La Presse)

Una sorta di "Mamma ho perso l'aereo" all'italiana, per citare il noto film degli anni Novanta diretto da Chris Columbus, con Macaulay Culkin e John Heard, è quanto accaduto ad un bambino americano di otto anni in vacanza con la sua famiglia a Roma. Dimenticato sull'autobus, un autista Atac lo ha riportato ai genitori. L'episodio è avvenuto la mattinata del 31 dicembre scorso a Roma, quando la città era in fermento in vista della notte di San Silvestro, con migliaia di romani e turisti pronti per i festeggiamenti.

Il bimbo era insieme alla sua famiglia su un bus della linea 30, che viaggia tra Laurentina e Clodio, quando i genitori sono scesi con sei dei loro sette figli e il piccolo è rimasto inavvertitamente a bordo. Il mezzo è poi ripartito dalla fermata con il bambino dentro, continuando il tragitto da solo. I genitori se ne sono resi conto troppo tardi così hanno dato l'allarme. All'autista è arrivata una chiamata dalla centrale, che lo informava del fatto che sull'autobus che stava guidando c'era un minore rimasto solo.

Il conducente, Daniele D'Ortenzi, quarantatré anni e da quindici in servizio, lo ha trovato mentre se ne stava in un angolo da solo e piangeva, lo ha rassicurato e fatto sedere accanto a lui per non perderlo di vista. "Ho cercato di tranquillizzarlo parlandogli in Inglese e facendogli vedere la foto di mio figlio, che ha la sua stessa età, sul cellulare. Gli ho detto che lo avrei riportato dai suoi genitori" ha raccontato l'autista.

Individuati mamma e papà, erano a bordo di un altro autobus, che li aspettava al capolinea. L'autista del secondo mezzo ha detto: "Alla fermata Marco polo è salito a bordo un turista molto agitato che cercava suo figlio, dicendomi che lo aveva dimenticato su un altro autosbus. Con il collega ci siamo coordinati al telefono e tutto è andato per il meglio". Avvertiti anche i carabinieri, la famigliola numerosa si è riunita e l'anno si è concluso con il lieto fine.

89 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views