video suggerito
video suggerito

Street food pericoloso, controlli a tappeto dei Nas contro il botulino: 96 chili di cibo sequestrati

Controlli a tappeto dei Nas a Latina, dove i carabinieri hanno multato vari gestori di street truck e sequestrato 96 chili di cibo potenzialmente pericoloso. L’operazione a seguito dei fatti di cronaca legati alle intossicazioni da botulino.
A cura di Alessia Rabbai
58 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Sei street truck ispezionati e multati, oltre 96 chili di alimenti sequestrati e distrutti per un totale di ottomila euro di sanzioni amministrative. È il bilancio dell'operazione dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni  e Sanità (Nas) di Latina. A finire nel mirino dei militari sono state le cucine su due ruote tra i Comuni di Sabaudia e Terracina, che vendono street food. Si tratta di due centri molto gettonati e affollati, mete turistiche estive di tantissimi romani che scelgono di trascorrerere le loro vacanze sul litorale a Sud del Lazio.

L'attività dei Nas si inserisce nell'ambito della campagna "Estate Tranquilla 2025", disposta dal Comando carabinieri per i recenti fatti di cronaca legati alla presenza di botulino nei cibi venduti in strada. A Sabaudia un food truck è risultato irregolare, in quanto l'addetto alla manipolazione degli alimenti non aveva mai ricevuto la formazione prevista dalle norme H.A.C.C.P. sulle procedure igieniche minime per ridurre i rischi di contaminazione. L'esercente ha ricevuto mille euro di multa.

Sempre a Sabaudia un altro mezzo che vendeva street food aveva nel frigorifero trentasei chili di polpette di carne con termine minimo di conservazione scaduto da tempo. Cibo che avrebbe messo a rischio la salute dei clienti. La merce, in violazione delle procedure di autocontrollo, è stata sequestrata per essere distrutta. Il titolare ha ricevuto una multa di duemila euro.

In Calabria ad inizio agosto si sono registrate due morti sospette, persone ricoverate in ospedale, dieci indagati per intossicazione da botulino. In Sardegna l'ultima vittima è una donna di sessantadue anni, a luglio aveva partecipato alla “Fiesta Latina” di Monserrato, dove aveva mangiato guacamole. Prima di lei sempre in Sardegna è morta una donna di trentotto anni.

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views