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Stella di David sul cofano e gomme squarciate all’auto della sindacalista per la casa: “Mi attaccano per il mio lavoro”

Un atto vandalico ha preso di mira l’auto di Emanuela Isopo, segretaria nazionale di Unione Inquilini. Una grossa stella di David è stata incisa sul cofano e le gomme sono state squarciate. È il secondo episodio in due settimane. “Provano a deviare l’attenzione con la questione palestinese, ma a qualcuno dà fastidio il mio lavoro”, denuncia a Fanpage.it la sindacalista. Solidarietà dall’assessore di Roma Capitale Tobia Zevi e dal centrosinistra di Fiumicino.
A cura di Francesco Esposito
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Emanuela Isopo, segretaria nazionale dell’Unione Inquilini, e l’incisione sul cofano della sua automobile. (Foto da Facebook)
Emanuela Isopo, segretaria nazionale dell’Unione Inquilini, e l’incisione sul cofano della sua automobile. (Foto da Facebook)

Ruote squarciate e una grande stella di David incisa con forza sulla carrozzeria del cofano della sua auto. È quanto subito nella notte fra sabato 11 e domenica 12 ottobre dalla segretaria nazionale di Unione Inquilini Emanuela Isopo sotto casa sua a Fiumicino. "L’ennesimo atto intimidatorio, questo è il secondo episodio che subisco negli ultimi venti giorni", dice a Fanpage.it la sindacalista che già aveva trovato le gomme tagliate il 29 settembre scorso.

Il secondo episodio simile in venti giorni

"La lama, il buco, la modalità è la stessa", continua Isopo, secondo cui l'episodio di violenza e intimidazione non sarebbe stato causato da motivi legati alla questione palestinese (Isopo ha più volte preso parola contro il genocidio a Gaza e ha appeso una bandiera della Palestina al suo balcone). "Credo che abbiano unicamente tentato di deviare il discorso sulla questione ideologica della Palestina", dice a Fanpage.it la sindacalista, "chi ha compiuto quest'atto vive intorno a me nel mio comprensorio, è una persona che mi conosce e sa anche le mie attività.".

"Attacco a chi lotta per la casa", denuncia Emanuela Isopo

Le motivazioni, secondo la sindacalista, risiederebbero nella volontà di attaccare chi difende il diritto alla casa. "Il motivo dell'attacco non è la questione palestinese, ma è un lavoro sindacale che sto portando avanti di ripristino della legalità all'interno di alcuni comprensori di case popolari, dove ci sono quelle famiglie che ovviamente vivono di prepotenze nei contesti condominiali si sentono in qualche modo colpiti dall'attività di Unione Inquilini".

"È una battaglia contro la microcriminalità nella gestione del patrimonio popolare – continua Isopo a Fanpage.it – che ovviamente come sindacato dobbiamo tutelare, perché una cosa sono le occupazioni per necessità di chi subisce sfratti senza una soluzione alternativa, un'altra cosa sono famiglie note alle cronache che utilizzano il patrimonio per esercitare il loro potere in stile mafioso"

L'atto vandalico sotto casa della sindacalista a Fiumicino: "Silenzio della politica locale"

"L’omertà della politica locale è assordante", attacca Isopo in un post sui social, rivolgendosi alle istituzioni comunali. "Nessuna presa di posizione, nessuna parola pubblica da parte di chi amministra questo territorio. Eppure qui vivo, qui crescono i miei due figli, qui opero quotidianamente come sindacalista.  La violenza non è mai solo nel gesto. È nell’indifferenza. È nell’inerzia di uno Stato che dovrebbe intervenire dove patrimonio pubblico viene abbandonato, occupato illegalmente o usato per clientele e affari, e invece lascia campo libero a chi usa l’intimidazione come arma".

È invece arrivata la solidarietà, attraverso l'assessore alle Politiche abitative Tobia Zevi, del comune di Roma Capitale: "Mi ha subito mandato un messaggio di vicinanza e mi ha fatto molto piacere", racconta.

La solidarietà del centro sinistra cittadino: "Clima d'odio si sta diffondendo anche nel nostro territorio"

Alla sindacalista è arrivata anche la solidarietà dei consiglieri di centro sinistra di Fiumicino: "Un gesto inquietante e gravissimo, che supera ogni limite di civiltà. Non può essere liquidato come semplice vandalismo: è un vile atto intimidatorio, che colpisce non solo la persona ma l'intera comunità. Al di là di simpatie o antipatie, nessuno può restare indifferente davanti a episodi del genere. È il segnale di un clima d'odio e di intolleranza che si sta diffondendo anche nel nostro territorio".

"E non si tratta di un caso isolato – aggiungono i consiglieri -. Pochi mesi fa la città era stata teatro di un'aggressione nei confronti di chi aveva denunciato la proliferazione dei parcheggi non regolamentati. Serve un impegno concreto e immediato per ridare fiducia ai cittadini e garantire la tranquillità che meritano. La sicurezza non è un tema su cui si può giocare o fare propaganda: è un diritto fondamentale che il Comune ha il dovere di assicurare a tutti".

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