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Soldi a strozzo con tassi d’interesse al 126%, arrestato usuraio: chi non pagava minacciato di morte

Un uomo è stato arrestato con l’accusa di usura ed estorsione per aver prestato soldi a strozzo con tassi d’interesse che arrivavano al 126%.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Un usuraio è stato arrestato dai finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone: si tratta di un uomo che prestava denaro a persone che avevano bisogno di liquidità immediata, e che poi richiedeva indietro i soldi con tassi d'interessi al 126%. Cifre spropositate, che se non venivano corrisposte facevano andare lo strozzino su tutte le furie. L'uomo, che adesso si trova agli arresti domiciliari, faceva prima pagare gli interessi. Poi pretendeva il pagamento del prestito in un'unica soluzione. Una cosa che le sue vittime non riuscivano ad affrontare. Quando non portavano il denaro, venivano minacciate di morte. Non solo: l'usuraio diceva che se non avessero pagato ci avrebbero pensato altre persone ad andare a riscuotere il debito. Ovviamente non in modo tranquillo.

L'uomo è stato arrestato dopo che le Fiamme Gialle hanno effettuato le loro indagini: intercettazioni telefoniche ed ambientali, attività di osservazione, controllo e pedinamento, indagini bancarie, hanno permesso di identificare le vittime e arrivare a capire lo schema usato dall'uomo. Le persone che avevano chiesto il denaro, erano disperate: spesso si tratta di soggetti a cui le banche hanno negato un prestito, e che necessitano di liquidità immediata. La disperazione li porta a chiedere soldi a persone cui non si dovrebbero mai avvicinare e che poi rendono loro la vita un inferno, con tassi di interesse spropositati impossibili da restituire.

Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati 12mila euro, considerati il provento dell'attività di usura. L'uomo, che adesso si trova agli arresti domiciliari, deve rispondere dei reati di usura ed estorsione. In caso di condanna al processo, rischia una pena molto pesante.

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