Sequestrata dall’ex violento fa gesti ai carabinieri dall’auto per chiedere aiuto: arrestato 45enne

Ha costretto l'ex compagna a salire sulla sua auto, nonostante lei non volesse più avere nulla a che fare con lui e lo avesse già denunciato per le violenze cui era costretta da anni. La sua corsa però si è fermata alla Borghesiana, zona alla periferia di Roma, durante un controllo da parte dei carabinieri: la donna ha fatto un segno ai militari, la mano prima aperta e poi il pollice piegato, a indicare una richiesta d'aiuto. Insospettiti da quei strani gesti, i carabinieri hanno proceduto a un controllo più approfondito, e scoperto che l'uomo non avrebbe dovuto avvicinarsi alla donna. E così lo hanno arrestato.

La vicenda è riportata da Il Messaggero. La coppia si era separata diverso tempo fa proprio a causa delle continue botte e vessazioni cui la 55enne era sottoposta da anni. Aveva deciso di lasciarlo e denunciarlo: lui era stato quindi allontanato dall'abitazione di Tor Bella Monaca che condividevano, e raggiunto da un provvedimento che gli vietava di avvicinare l'ex. Provvedimento che ha più volte disatteso, continuando a perseguitare la donna.

La 55enne era anche finita al pronto soccorso con varie ferite a causa delle botte. La sera del 26 maggio si era trovata l'uomo sotto casa, che l'ha costretta a salire in macchina e a seguirlo, prendendola a schiaffi e minacciandola di morte se non l'avesse fatto.

Fortuna ha voluto che la macchina sulla quale viaggiavano fosse fermata alla Borghesiana da una pattuglia dei carabinieri per un normale controllo. La 55enne ha cominciato a fare diversi segnali ai militari che, insospettiti anche dall'eccessivo nervosismo dell'uomo, hanno controllato i dati nel terminale e scoperto del divieto di avvicinamento. Per lui sono scattate subito le manette.