“Sempre più persone fuori dal Raccordo, servono servizi nelle periferie”: il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a Fanpage.it

Ha aperto il Rumore Festival di Fanpage.it dialogando con il direttore Francesco Cancellato. A margine del panel abbiamo intervistato il sindaco Roberto Gualtieri sulle prospettive di Roma e il ruolo della cittadinanza attiva nella capitale.
Intervista a Roberto Gualtieri
Sindaco di Roma Capitale.
A cura di Beatrice Tominic
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Roberto Gualtieri al Rumore Festival di Fanpage.it.
Roberto Gualtieri al Rumore Festival di Fanpage.it.

Dalla cittadinanza attiva ai nuovi quartieri più popolosi, fino alle prospettive future. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha risposto a Fanpage.it a margine dell'intervento che si è tenuto al Rumore Festival di Fanpage.it sabato 4 ottobre 2025 all'Acquario Romano. Dopo l'intervento col direttore Francesco Cancellato, Fanpage.it ha intervistato il sindaco.

Fra i cambiamenti più attesi nei prossimi anni, la riforma con cui la capitale potrà godere dei cosiddetti pieni poteri. Secondo quanto espresso nel ddl approvato al Consiglio dei Ministri nel mese di luglio scorso, Roma potrà fare leggi e gestire le sue finanze. 

Questo potrebbe rappresentare un passo decisivo per la gestione della capitale. La riforma sull'ordinamento di Roma Capitale è molto importante perché darebbe alla città maggiore autonomia, competenze e risorse per poterla esercitare. Sicuramente siamo all'inizio di un percorso, dobbiamo vedere se queste condizione saranno rispettate. Io sono contento che si sia partiti, ma chiaramente occorre articolare una buona riforma. Se si dà alla Capitale la possibilità di occuparsi pienamente, per esempio, dell'edilizia residenziale pubblica superando la distinzione fra case di Roma e Ater o il trasporto pubblico apriamo nuovi orizzonti, dando l'opportunità a Roma di poter finalmente governare i propri territori in modo adeguato.

Il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato intervista il sindaco di Roma Roberto Gualtieri
Il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato intervista il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

Con la riforma, anche i presidenti di Municipio godrebbero di maggiore autonomia.

Si tratta di un giusto decentramento che aiuterebbe i municipi nella funzione di enti di prossimità. Al tempo stesso, ovviamente, non vogliamo che venga meno l'unità politico amministrativa della città: noi non vogliamo che ci sia una differenza fra municipi ricchi e municipi poveri. Avere una centralità di bilancio significa evitare il rischio che solamente dove ci sono tasse più alte e maggiori risorse ci siano interventi.

Il messaggio è chiaro: Roma non vuole lasciare indietro nessuno.

Esattamente. Negli ultimi anni c'è stato uno spostamento molto significativo di popolazione fuori dal Grande Raccordo Anulare, sia da parte di romani e romane che da persone venute da fuori città. Per questo servono molti più servizi nelle periferie, noi stiamo realizzando tante scuole. È questo l'esempio di Castelverde, nel VI municipio, dove abbiamo realizzato con una tecnologia XLam, che consente tempi rapidi e alta qualità ambientale. In alcuni quartieri ci sono aule vuote, in altri ce ne sono troppi e sono le scuole a scarseggiare: non possono essere loro a fare chilometri e chilometri per studiare. La nostra idea di città dei 15 minuti è proprio quella di portare maggiori servizi vicino a dove sono le persone".

L'impegno della capitale, dunque, viaggia in due direzioni.

Occorre riportare più abitanti dentro il centro, che non significa solo Bnb e affitti brevi ma anche la vita degli abitanti, dall'altra portare più servizi nelle zone che si sono sviluppate spesso con quartieri dormitorio senza servizi, senza cultura, senza verde, senza palestre, spazi di coworking o, appunto, scuole.

Lo scopo è quello di restituire la città ai suoi e alle sue abitanti.

Noi sicuramente stiamo cercando di utilizzare nuove tecnologie fra tante altre cose per migliorare i servizi alle persone. L'esempio dell'intelligenza artificiale è importantissimo perché è una trasformazione che non si può arrestare, che può dare delle opportunità ma deve essere governata mettendola al centro dell'interesse pubblico, altrimenti si rischia invece che diventi un ulteriore elemento che non aiuti a migliorare i servizi ma diventa soltanto uno strumento commerciale. Anche per questo è importante avere delle aziende pubbliche efficienti. C'è molto da fare, ma questo è molto importante perché credo che alcuni servizi fondamentali debbano essere presidiati da aziende pubbliche.

Roma sta tornando nelle mani della cittadinanza e le mobilitazioni degli ultimi giorni ce lo stanno dimostrando.

Serve una cittadinanza attiva. Ed è bello che Roma sia una città dove le persone si sentono cittadini del mondo. Che pensino ai problemi del loro quartiere, ai problemi pratici, dall'autobus al cassonetto, ma non si dimentichino che siamo in un grande pianeta in cui siamo tutti sulla stessa barca. Quindi che abbiano lo sguardo alto, esprimere la condanna, l'indignazione, chiedere la pace, come sta avvenendo, è il segno di una cittadinanza attiva e non solamente rinchiusa sul proprio particolare.

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