Ripresi gli scavi alla Casa del Jazz, presente il figlio del giudice Adinolfi: “Certi di spazio sotterraneo”

Gli scavi sotto alla Casa del Jazz procedono a ritmo serrato. Oggi, venerdì 28 novembre, si lavora intensamente, gli operatori cercano nel terreno. Ciò fa pensare che gli investigatori abbiano trovato qualcosa, ma è ancora presto per dirlo, finché non arriveranno conferme certe. Presente alle ricerche anche Lorenzo, il figlio del giudice Paolo Adinolfi. Gli investigatori cercano i resti umani, che possano far luce nella vicenda della sua scomparsa nel 1994.
Il figlio del giudice Adinolfi alla Casa del Jazz
Intervistato dai giornalisti all'uscita dalla Casa del Jazz, dov'è stato convocato nell'ambito delle ricerche sui resti di suo padre, il figlio del giudice Adinolfi ha detto: "Possiamo solo aspettare, ormai sembra una certezza che ci sia uno spazio sotterraneo. Ci sono persone che hanno già detto di avere avuto accesso – a questi spazi sotterranei ndr – il tempo non è d'aiuto, perché sono trascorsi tanti anni".
Alcuni giorni fa è stata trovata la botola nascosta, che porta alla galleria sotterranea sotto alla sala registrazione. "Spero che le ricerche in corso portino a far luce su quanto accaduto a mio padre, per onorarne la memoria e cercare di arrivare alla verità. Da parte nostra, di noi famigliari, c'è ancora speranza, ma anche tanto dolore".
Lorenzo Adinolfi: "Da 27 anni chiedo di cercare mio padre alla Casa del Jazz"
Le ricerche dei resti del giudice Paolo Adinolfi alla Casa del Jazz sono cominciate qualche settimana fa, si scava e si perlustra l'area anche con l'aiuto di cani molecolari. Ciò che si ipotizza infatti ed è in corso di verifica è che sotto alla struttura appartenuta al cassiere della Banda della Magliana Enrico Nicoletti possano essere stati nascosti i resti del giudice.
Ventisette anni fa in concomitanza con la scomparsa del giudice Adinolfi le ricerche si sono fermate proprio alla Casa del Jazz, dove sono riprese solo da alcune settimane: "Io sono ventisette anni che dico di cercare mio padre qui, mi domando perché le ricerche non siano andate avanti, penso che se lo chiedano tutti".
Non si esclude che il passaggio sotterraneo possa nascondere resti umani, tra i quali in molti pensano anche di Emanuela Orlandi. "Mi dissero che Emanuela si trovava sotto alla Casa del Jazz" ha commentato il fartello Pietro, ma per l'avvocata Laura Sgrò potrebbe trattarsi solo di suggestioni.