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Ragazzi gay aggrediti per un bacio: condannato l’aggressore, dovrà pagare una multa da 600 euro

Dovrà pagare una multa da 600 euro e un risarcimento da mille l’uomo che tre anni fa aggredì due ragazzi nella stazione di Valle Aurelia a Roma.
A cura di Natascia Grbic
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È stato condannato a pagare una multa da 600 euro e un risarcimento da mille l'uomo che, tre anni fa, aggredì due ragazzi alla stazione Valle Aurelia di Roma. I due giovani si stavano baciando e questo ha scatenato la reazione omofoba dell'uomo, che si è lanciato su di loro prendendoli a calci e pugni. Entrambi riportarono ferite fortunatamente non gravi.

Alessandro Zan: "Oltre le botte, la beffa"

"Valle Aurelia, Roma, Marzo 2021. Un uomo aggredisce due ragazzi che si baciano. Marzo 2024. Arriva solo una misera condanna pecuniaria di 600 euro, senza nessuna aggravante perché l’Italia ancora non punisce la violenza omotransfobica come un crimine d’odio – il commento di Alessandro Zan, promotore dell'omonimo disegno di legge bocciato al Senato che prevedeva l'inasprimento delle pene contro i crimini e le discriminazioni contro omosessuali, transessuali, donne e disabili – Questa non è giustizia, ma l’ennesima discriminazione che subiscono le persone lgbtqia+. Oltre le botte, la beffa".

“Dietro quale scusa si trincererà chi ha bloccato in ogni modo la legge contro i crimini d’odio e l’omolesbobitransfobia? L’Italia rimane ancora senza una legge che difenda le minoranze e che riconosca formalmente l’orientamento sessuale e l’identità di genere quali moventi di reato”, ha commentato Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.

L'aggressione nella stazione Valle Aurelia

"Stavamo aspettando il treno alla stazione di Valle Aurelia – aveva raccontato Alfredo, uno dei due ragazzi aggrediti, a Fanpage.it – erano circa le 21, quando all'improvviso un ragazzo, dalla banchina opposta, inizia ad urlarci contro: ‘Ma non vi vergognate!'.  Jean Pierre, rifugiato politico dal Nicaragua proprio perché omosessuale, aveva reagito dicendo: "Vergognarci di cosa?". Da lì l'aggressione a calci e pugni ai due, che denunceranno poi l'accaduto alla polizia.

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