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Pressioni alla Regione Lazio per Marcello De Angelis sulla strage di Bologna: rischia le dimissioni

Fratelli d’Italia e l’amministrazione Rocca valutano il da farsi, c’è dibattito dopo le parole di Marcello De Angelis sulla strage di Bologna, che assolvono tre condannati in via definitiva, hanno scatenato una bufera.
A cura di Alessia Rabbai
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Dibattito in corso all'interno di Fratelli d'Italia e dell'amministrazione regionale Rocca, in queste ore si discute sulle critiche arrivate a seguito delle dichiarazioni di Marcello De Angelis sulla strage di Bologna. Parole che hanno sollevato l'attenzione della politica e dei media in quanto il responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio ha detto che per lui con i drammatici fatti storici Fioravanti, Mambro e Ciavardini – condannati in via definitiva – in realtà non c'entrano nulla. Pressioni per arrivare alle dimissioni di De Angelis, al momento però sia lui che il governatore Rocca resistono e vanno avanti. La consigliera regionale del Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale del Pd, ha chiesto al presidente Francesco Rocca di "prendere immediatamente le distanze dalle sue parole".

De Angelis sulle critiche ricevute: "Orgoglioso di andare sul rogo come Giordano Bruno"

De Angelis nelle scorse ore ha commentato così la bufera scaturita dopo le sue parole sulla strage avvenuta alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale, alle 10,25, in cui persero la vita 85 persone avvenuta il 2 agosto del 1980.

"Come ogni libero cittadino di questa Nazione, ho esercitato il diritto di esprimere la mia opinione su un evento solstiziale della nostra storia, fondata su decenni di inchiesta svolta come giornalista e parlamentare. E certo, non lo nego, animato dalla passione di chi ha avuto un fratello morto, vittima di uno degli accertati depistaggi orditi per impedire l’accertamento della verità, con l’utilizzo della falsa testimonianza del massacratore del Circeo Angelo Izzo. E quindi con il diritto personale e familiare di chiedere di approfondire ogni analisi finché non sia dissipato qualunque dubbio. Ho detto quello che penso senza timore delle conseguenze. Se dovrò pagare per questo e andare sul rogo come Giordano Bruno per aver violato il dogma, ne sono orgoglioso".

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Cosa ha scritto Marcello De Angelis sulla strage di Bologna

Marcello De Angelis ha scritto un post su Facebook dicendo la sua sulle responsabilità della strage di Bologna.

Il 2 agosto è un giorno molto difficile per chiunque conosca la verità e ami la giustizia, che ogni anno vengono conculcate persino dalle massime autorità dello Stato (e mi assumo fieramente la responsabilità di quanto ho scritto e sono pronto ad affrontarne le conseguenze). La differenza tra una persona d’onore e uno che non vale niente è il rifiuto di aderire a versioni di comodo quando invece si conosce la verità. E accettare la bugia perché così si può vivere più comodi. Intendo proclamare al mondo che Cristo non è morto di freddo e nessuno potrà mai costringermi a accettare il contrario.Così come so per certo che con la strage di Bologna non c’entrano nulla Fioravanti, Mambro e Ciavardini.Non è un’opinione: io lo so con assoluta certezza. E in realtà lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e “cariche istituzionali”.E se io dico la verità, loro – ahimè – mentono.Ma come i martiri cristiani io non accetterò mai di rinnegare la verità per salvarmi dai leoni.Posso dimostrare a chiunque abbia un’intelligenza media e un minimo di onestà intellettuale che Fioravanti, Mambro e Ciavardini non c’entrano nulla con la strage. Dire chi è responsabile non spetta a me, anche se ritengo di avere le idee chiarissime in merito nonché su chi, da più di 40 anni, sia responsabile dei depistaggi.Mi limito a dire che chi, ogni anno e con toni da crociata, grida al sacrilegio se qualcuno chiede approfondimenti sulla questione ha sicuramente qualcosa da nascondere.A me, con questo ignobile castello di menzogne, hanno tolto la serenità, gli affetti e una parte fondamentale della vita.Non riusciranno a farmi rinunciare a proclamare la verità. Costi quel che costi…Come Giona tra i flutti non tremo…Vieni a prendermi balena, non ti temoE scusate se ve lo dico – col massimo del rispetto e dell’amicizia – a questo post non basta mettere un “mi piace”, dovete rilanciarlo e condividerlo… altrimenti hanno vinto loro, gli apostoli della menzogna.

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