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Picchiato in carcere da altri detenuti il netturbino accusato di stupro: trasferito ai domiciliari

Insultato, minacciato ed infine pestato dai detenuti del carcere: Ubaldo Manuali, il netturbino accusato di stupro, è stato trasferito da Regina Coeli ai domiciliari.
A cura di Beatrice Tominic
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È stato trasferito la settimana scorsa agli arresti domiciliari Ubaldo Manuali, il netturbino di Riano Romano accusato di stupro nei confronti di almeno cinque donne. La decisione del gip è stata presa in seguito al pestaggio di cui è stato vittima: alcuni dei detenuti si sarebbero scagliati contro l'uomo ad appena pochi giorni dal trasferimento, come riporta il Corriere della Sera.

Ora, come precisa la testata, si trova in detenzione preventiva a casa della sorella a Cerveteri con braccialetto elettronico di sorveglianza.

Manuali picchiato in carcere dai detenuti

Il pestaggio da parte dei detenuti è scattato non appena appreso dei motivi per cui Manuali era stata trasferito in carcere: è accusato di aver narcotizzato, violentato e filmato almeno quattro donne. Già in altre circostanze, era stato insultato e minacciato. Sono scattati gli accertamenti per risalire ai responsabili, ma il clima gli era talmente ostile da dover trasferirlo d'urgenza.

Due nuove denunce: sono madre e figlia

Dopo la prima, sporta con tanto di referto medico, che ha gettato luce sulla vicenda, nel corso delle indagini sono emerse almeno altre due donne che avrebbero subito violenza. Nel frattempo, sono arrivate altre due denunce. Si tratta di madre e figlia. Quest'ultima si è presentata negli ultimi giorni al commissariato di Flaminio Nuovo: vedendo il volto di Manuali, lo avrebbe riconosciuto e si è presentata in questura per denunciarlo. Secondo quanto ha spiegato agli agenti, avrebbe subito uno stupro da parte dell'uomo che avrebbe seguito lo stesso schema: si sarebbero conosciuti sui social e poi lo avrebbe invitato a casa. Lì, per un caffè insieme a lei e a sua madre, avrebbe narcotizzato entrambe, che non ricorderebbero niente dopo aver bevuto il caffè: in quel momento, ha detto, sarebbe avvenuto il presunto stupro.

Nel frattempo sarebbero in corso accertamenti su altri tre casi estrapolati dai video e dalle foto trovate in chat. Secondo quanto spiegato nell'ordinanza del gip, lo scopo dell'uomo sarebbe stato quello ridurre "in stato di menomazione" le donne per "poter soddisfare i propri impulsi sessuali" una volta drogate "senza preoccuparsi delle conseguenze sulla salute delle vittime".

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