“Perché mi fissi?”, scoppia maxi-rissa davanti alla discoteca Exe: 4 ragazzi feriti, due gravi
Prima la lite, poi le botte. È successo nella serata di sabato scorso all'Eur, davanti alla discoteca Exe, in piazza Guglielmo Marconi, dove due gruppi di giovanissimi si sono picchiati davanti all'Obelisco dopo un diverbio scoppiato nel locale. Colpi violenti quelli che si sono lanciati tanto che, dopo la rissa, è stato necessario l'arrivo delle ambulanze per trasportare i ragazzi rimasti feriti: quattro in totale, di cui due gravi.
Cosa è successo davanti alla discoteca Exe
"Che vuoi, perché mi fissi?", ha detto uno dei ragazzi ad un altro. Poi è scoppiata la lite fra i due gruppi che, una volta usciti dalla discoteca, si sono iniziati a picchiare. Prima le botte, poi uno di loro ha estratto un coltello e ha iniziato a colpire i ragazzi della compagnia rivale. Tanta la preoccupazione degli altri membri dei due gruppi che hanno immediatamente fatto scattare l'allarme, chiamando il 113.
L'arrivo dei soccorsi
Poco dopo la chiamata è arrivata una prima volante della polizia che ha faticato a riportare la calma: uno dei ragazzi si è tolto la maglietta ed ha iniziato ad inveire contro i poliziotti che hanno chiamato rinforzi. A terra, nel frattempo, un ragazzo con il volto sanguinante con una ferita profonda da taglio alla schiena.
Gli operatori del 118 hanno trasportato lui e un altro ragazzo all'ospedale Sant'Eugenio e altre due persone all'ospedale San Camillo: tre di loro sono stati trasferiti in codice rosso, uno in giallo. Ad avere la peggio un ragazzo accoltellato alla spalla e al naso che si dovrà sottoporre ad un intervento: la prognosi è di 30 giorni. Mentre le due persone al San Camillo ieri sera, come riporta il Messaggero, risultavano ricoverate nel reparto shock e trauma, non in condizioni gravi.
Le indagini in corso
Ancora in corso le indagini della polizia che sta ascoltando i testimoni, a partire dai buttafuori del locale e che nelle prossime ore vaglierà i video registrati dalle telecamere di sorveglianza interne ed esterne per ricostruire quanto accaduto.