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Paziente morta dopo un intervento per rimuovere la cistifellea: cinque medici a processo

Dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo cinque medici di una clinica della provincia di Latina rinviati a giudizio per la morte di una paziente a seguito di un intervento di colecisti.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Cinque medici sono finiti a processo per la morte di una paziente dopo un intervento di colecisti. Si tratta di professionisti di una clinica pontina, che sono accusati di omicidio colposo. Oggi si è svolta l'udienza preliminare davanti al Giudice del Tribunale di Latina. I fatti risalgono all'estate del 2017, quando una donna di 64 anni si è rivolta alla clinica per sottoporsi ad un intervento per la rimozione della cistifellea. Come riporta Latina Today durante l'operazione si sarebbe verificata la perforazione del duodeno, il primo tratto dell'intestino tenue. La paziente è stata trasferita d'urgenza all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dov'è stata affidata alle cure dei medici, che hanno cercato di intervenire, facendo il possibile per salvarla. Le sue condizioni di salute però sono precipitate, fino al sopraggiungere del decesso. I famigliari hanno sporto denuncia e vogliono vederci chiaro, per capire se la morte della 64enne sia imputabile ai medici e se si sarebbe potuta evitare agendo diversamente.

Sulla responsabilità dei professionisti che l'hanno operata nella struttura sanitaria pontina è convinta la Procura della Repubblica di Latina, che ha disposto l'acquisizione delle cartelle cliniche relative al ricovero, per svolgere gli accertamenti di rito. I medici per l'accusa a loro carico devono rispondere di imperizia, mentre davanti al giudice dell'udienza preliminare gli avvocati della difesa avevano chiesto un provvedimento di non luogo a procedere. Ora si attende la decisione dei giudici, con i cinque imputati rinviati a giudizio nel processo per il quale la data d'inizio è fissata per il prossimo 21 novembre.

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