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Pastore massacra di bastonate il cane di una famiglia e lo riduce in fin di vita

Terribile violenza sugli animali a Ripi, dove un pastore avrebbe massacrato di bastonate il cane setter di una famiglia. Sulla vicenda sono intervenuti gli animalisti, che lo hanno denunciato. Indagano i carabinieri, che hanno ascoltato alcuni testimoni.
A cura di Alessia Rabbai
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Un pastore ha massacrato di bastonate il cane di una famiglia, fino a ridurlo in fin di vita. Il terribile episodio di violenza sugli animali è accaduto in località Colle Alto nel Comune di Ripi, in provincia di Frosinone, lo scorso sabato 2 marzo. Si tratta dell'ennesimo caso in cui vittime sono gli animali, indifesi e presi di mira dalla ferocia dell'essere umano. Il cane, un setter, lasciato agonizzante a terra, è stato ricoverato in condizioni disperate e rischia di morire. Sulla vicenda indagano i carabinieri forestali, che hanno ricostruito l’accaduto grazie alle testimonianze delle persone presenti, le quali hanno assistito alla scena drammatica e hanno richiesto il loro intervento.

"Chi è violento con gli animali è pericoloso anche con le persone"

"Non ci possono essere scuse o motivazioni dietro una violenza del genere, tra l'altro nei confronti di una razza docilissima come i setter – commenta Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection – Questa persona è pericolosa, bisogna verificare se possiede animali e, qualora li abbia, quali siano le loro condizioni". L’uomo in questione rischia una condanna da 3 a 18 mesi o una multa da 5.000 a 30.000 euro. Nel caso in cui il cagnolino non sopravvivesse, questa pena verrebbe aumentata della metà, ma se dalle indagini dovesse risultare che l’uomo ha agito con la volontà di cagionarne la morte, allora potrebbe essere chiamato a rispondere del reato di uccisione di animali".

Lndc Animal Protection sulla vicenda ha sporto denuncia "Chiediamo che questa violenza non resti impunita – continuano – Chiunque volesse contribuire con la propria testimonianza può scrivere ad avvocato@lndcanimalprotection.org".

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