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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Omicidio Luca Sacchi, la famiglia chiede un anticipo sul risarcimento di 1,7 milioni di euro

I legali della famiglia di Luca Sacchi hanno chiesto una provvisionale di 1,7 milioni di euro.
A cura di Enrico Tata
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I legali della famiglia di Luca Sacchi hanno chiesto una provvisionale di un milione e settecentomila euro. La provvisionale è il denaro che il giudice riconosce alla parte danneggiata come anticipo rispetto a ciò che spetterà in via definitiva. La richiesta è stata presentata dagli avvocati, che però hanno sottolineato e ribadito che la famiglia non ha interesse nei soldi che riceverà: "Non ci sono risarcimenti che possono minimamente andare a colmare il dolore per la perdita di un figlio e di un fratello. La madre ci ha detto che da quella sera non vive ma sopravvive. Noi ci auguriamo che una volta fatta giustizia questa famiglia possa tornare a vivere", hanno dichiarato gli avvocati Paolo Salice e Armida Decina.

Le richieste della pm: ergastolo per Valerio Del Grosso

Nell'ultima udienza la pm Giulia Guccione ha chiesto la condanna all'ergastolo per Valerio Del Grosso, l'autore materiale dell'omicidio di Luca Sacchi, a 30 anni per Paolo Pirino e per Marcello De Propris. Il primo è il complice di Del Grosso e il secondo è colui che ha consegnato nelle mani del killer l'arma del delitto. La pm Guccione ha chiesto anche una condanna a quattro anni e mezzo per Anastasiya Kylemnyk. È stata sollecitata inoltre l'assoluzione per Armando De Propris, il padre di Marcello, legale detentore della pistola. Secondo gli inquirenti, tuttavia, non è colpevole in alcun modo della morte di Sacchi, perché la pistola gli sarebbe stata sottratta dal figlio.

La pm: "Luca ucciso con violenza gratuita, non cera motivo"

La vicenda Sacchi "è una storia paradossale perché fin dalle prime battute Luca, la vittima, è stato fatto passare per l'accusato. Per questo oggi mi sento obbligata a fornire la verità processuale che risulta dalle carte. Perché è stato ucciso ? Il motivo a me ad oggi sfugge. Lo zaino era nelle mani di Paolo Pirino. Il grilletto è stato premuto da Valerio del Grosso con gratuita violenza, non c'era motivo", ha detto nella sua requisitoria la pm Guccione.

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