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La morte dell'ultras Fabrizio Piscitelli a Roma

Omicidio Diabolik, arrestato il killer di Fabrizio Piscitelli: ad incastrarlo un video

Raul Esteban Calderon è stato arrestato per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, l’ultras della Lazio ucciso il 7 agosto del 2019 nel Parco degli Acquedotti a Roma.
A cura di Alessia Rabbai
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Il killer di Diabolik, Fabrizio Piscitelli, è stato arrestato. Si tratta di Raul Esteban Calderon, accusato di omicidio aggravato dal metodo mafioso. Dalle carte emerge come si tratterebbe della stessa persona che il 20 settembre 2020 ha ucciso Shehaj Selavdi sulla spiaggia di Torvaianica, delitto per il quale a finire in carcere è stato anche Enrico Bennato. Ad incastrarlo un video. Piscitelli è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa e trovato morto nel Parco degli Acquedotti a Roma. A portare all'arresto di Caldero sono state le attente e accurate indagini condotte congiuntamente da Polizia di Stato e carabinieri, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma. Il fermo è scattato lunedì 13 dicembre scorso su decreto del pubblico ministero Michele Pristipino e l'aggiunto Ilaria Calò. A renderlo esecutivo sono stati gli agenti della Squadra Mobile. Arresto che oggi il giudice delle indagini preliminari ha convalidato, emettendo l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per oltre due anni il sicario non ha avuto nome, ora spetterà ai giudici decidere in merito alla sua colpevolezza.

La Procura: "Il delitto ripreso in un filmato"

"Le fonti di prova su cui si è fondata l'adozione del provvedimento sono costituite dagli elementi raccolti dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Scientifica nel corso del sopralluogo effettuato sul luogo e nell'immediatezza del fatto e in particolare da un filmato estratto da una telecamera installata in zona con la quale è stata ripresa l'esecuzione del delitto – si legge in una nota diramata dalla Procura –  Dall'analisi tecnica del filmato dell'omicidio è emersa una chiara compatibilità tra il killer visibile nel filmato e il soggetto gravemente indiziato". A ciò hanno fatto seguito le intercettazioni.

L'omicidio di Diabolik

Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, è stato ucciso a cinquantatré anni da una persona vestita da runner all'interno dell'area verde in zona Tuscolana. Un esecuzione spietata, che si è consumata in pieno giorno. Il killer si è avvicinato al leader degli Irriducibili, mentre era di spalle seduto su una panchina, e ha premuto il grilletto della pistola calibro 9 parabellum, mirando alla testa a distanza ravvicinata. L'aggressore si è poi dato alla fuga correndo, facendo perdere le proprie tracce e scomparendo nel nulla, mentre Piscitelli è morto sul colpo e ritrovato esanime.

Il nome di Diabolik nelle carte di due inchieste

Dopo l'omicidio il nome di Fabrizio Piscitelli è comparso nelle carte di due inchieste: la prima ha condotto all'arresto di cinquantuno persone. In questo frangente per gli inquirenti il leader degli Irriducibili avrebbe guidato un'organizzazione dedita al traffico di droga. nella seconda invece l'ex capo ultras della Lazio è indentificato come garante di un accordo per stabilire la pace a Ostia tra il clan degli Spada e un gruppo criminale locale. Tuttavia il delitto non sarebbe di fatto, almeno da quanto emerso finora, collegato direttamente a nessuna delle due indagini.

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