Morto per melanoma scambiato per gengivite, a processo il dentista. I genitori: “Si era scelto la bara”

"Thomas aveva un puntino che gli dava fastidio alla gengiva e per questo è andato dal dentista", inizia così il racconto in aula di Francesca Favaloro, madre di Thomas Nuovo, morto a Roma il 15 dicembre 2020 a 44 anni a causa di un melanoma scambiato per gengivite. Ora quel dentista, che secondo i pubblici ministeri avrebbe sbagliato la diagnosi o non avrebbe effettuato i giusti approfondimenti, è imputato con l'accusa di omicidio colposo. "Chi perde un genitore è orfano, chi perde un coniuge è vedovo – dice in lacrime il padre Biagio -. Ma noi che abbiamo perso un figlio, cosa siamo?".
La diagnosi di melanoma con mesi di ritardo
Tutto è iniziato nel 2018 per un fastidio alla gengiva. "Mio figlio era un consulente aziendale, aveva un cliente nella palazzina di questo dentista che gli ha consigliato di rivolgersi a lui", racconta il padre di Thomas, come riportato dal Messaggero. Tutto sarebbe dovuto passare con dei cicli di igiene orale, ma niente. Fino alla diagnosi, anche per l'evidente espansione della macchia nera, avvenuta il 19 gennaio 2019. Un ritardo fatale, secondo la procura.
La madre: "Si era scelto i vestiti per il funerale"
"Lui era consapevole che stava morendo, perché nonostante gli interventi non stava bene", aggiunge Francesca Favaloro ricordando quel periodo. "Chiamò la sorella per dirle che si era scelto il loculo, la bara e i vestiti per il funerale. Questa è una cosa che non si può dimenticare", dice ancora provato dalla perdita.
"Aveva capito bene che se ne stava andando – aggiunge il papà Biagio – e aveva iniziato a crearsi il suo ambiente della morte". Lo ricorda anche un collega e amico: "Era una persona eccezionale e dalle grandi capacità. Ha sempre avuto la convinzione che quello che aveva non fosse un semplice ascesso, ma qualcosa di più serio. Noi colleghi lo prendevamo in giro, gli davamo dell’ipocondriaco. E invece ha sempre avuto ragione".
I genitori di Thomas Nuovo: "È rimasto con noi fino al giorno della morte"
Thomas aveva un figlio di tre anni all'epoca e la moglie era incinta del secondogenito. "Da quel momento ha subito quattro interventi – racconta la madre Francesca -. Mi chiese di poter venire a stare da noi. Non voleva farsi vedere in quello stato dal figlio. E io gli ho detto: Sì certo Thomas, casa nostra è sempre aperta. Ed è rimasto da noi fino al giorno della sua morte". Sono stati i genitori ad accudirlo negli ultimi mesi di vita così come nei primi: "Non riusciva a mangiare – continua la donna – quindi io gli frullavo tutto, gli davo omogeneizzati".
Thomas Nuovo, morto per un melanoma scambiato per gengivite
Il dentista che lo aveva visitato pensava si trattasse di una semplice infiammazione causata da una scorretta igiene orale. I trattamenti di pulizia dentale prescritti, però, non hanno funzionato. Dopo vari appuntamenti Thomas Nuovo è stato sottoposto ad una una radiografia che ha dato esito negativo.
Sarebbe stata l'igienista dentale la prima a insospettirsi e a consigliare controlli approfonditi, che il dentista non ha effettuato. Ha invece asportato la parte di gengiva lesionata tramite il laser, senza sottoporre il campione prelevato ad analisi istologica. La tumefazione si è diffusa e solo a gennaio 2019 gli è stato consigliato di recarsi alla clinica odontoiatrica del Policlinico Umberto I. Qui la biopsia ha portato alla diagnosi di melanoma. Nonostante quattro interventi chirurgici, radioterapia e immunoterapia Thomas Nuovo è morto il 15 dicembre 2020.