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Indagine sulla morte di Andrea Purgatori

Morte di Andrea Purgatori, il pm vuole ascoltare 12 testimoni informati sulla sua malattia

Gli inquirenti ascolteranno 12 testimoni per ricostruire gli ultimi mesi di Andrea Purgatori. Domani l’autopsia, acquisite le cartelle cliniche e i risultati della tac.
A cura di Alessia Rabbai
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Andrea Purgatori (La Presse)
Andrea Purgatori (La Presse)
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Sono dodici le persone che il pubblico ministero ha convocato per ascoltarle in merito all'inchiesta sulla morte di Andrea Purgatori, il giornalista deceduto all'età di settant'anni a seguito di una malattia fulminante il 19 luglio scorso in una clinica romana. Gli inquirenti vogliono raccogliere le testimonianze di amici, parenti e medici, per cercare di ricostruire un quadro il più possibile completo della vicenda che ruota intorno alla scomparsa del professionista. Chi indaga sulla sua morte vuole avere il quadro esatto, tappa dopo tappa, degli ultimi mesi di vita di Purgatori, dal momento in cui le sue condizioni di salute hanno richiesto l'intervento dei medici.

Le informazioni ricevute insieme ai risultati dell'autopsia, che verrà svolta domani pomeriggio all'Istituto di Medicina legale di Tor Vergata, aiuteranno la Procura a ricostruire i fatti. Per la morte di Purgatori dopo l'esposto presentato dalla famiglia sono indagati due medici della clinica romana alla quale si è rivolto. Oltre ai testimoni e ai risultati autoptici gli inquirenti studieranno le cartelle cliniche che i carabinieri dei Nas hanno acquisito all'interno delle varie strutture sanitarie alle quali il professionista si è affidato durante la malattia e i risultati della tac alla quale è stato sottoposto.

Le ipotesi del decesso e le due diverse diagnosi

Non è ancora chiaro cosa abbia provocato la morte di Andrea Purgatori, rispetto alla quale farà luce l'autopsia. Tra le ipotesi c'è anche quella, come riporta Il Corriere della Sera, che ad ucciderlo sia stata un'infezione, una pericardite settica. I medici che hanno visitato Purgatori si sono divisi tra due diverse diagnosi: chi ha detto avesse metastasi cerebrali a seguito di un tumore ai polmoni che si sarebbe diffuso al cervello, altri invece erano convinti che si trattasse di ischemie diffuse. Pare che nell'ultimo periodo della sua malattia ci sia stato un diverbio tra professionisti sui risultati di una Tac. Tutti questi aspetti dovranno essere chiariti in sede d'indagine, per capire se la morte di Purgatori si sarebbe potuta evitare intervenendo tempestivamente.

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