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Marino contro Pd e Raggi: “Hanno fatto opposizione a me, a lei no. Su ‘mondezza’ tanti errori”

L’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Il Pd fece la più dura opposizione della storia repubblicana di Roma alla mia giunta e oggi non si oppone alla sindaca in quanto potrebbe trovarsi nella condizione di sostenerla alle prossime elezioni”.
A cura di Enrico Tata
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"Il Partito democratico aveva esercitato una lieve opposizione al sindaco Alemanno, dal momento che egli aveva nominato nei consigli di amministrazione anche rappresentanti indicati dal Pd, fece la più dura opposizione della storia repubblicana di Roma alla mia giunta e oggi non si oppone alla sindaca in quanto potrebbe trovarsi nella condizione di sostenerla alle prossime elezioni. È una strategia sensata per la minoranza privilegiata di Roma che spera di non dover rinunciare alle proprie rendite di posizione". A parlare, in un lungo intervento pubblicato su Il Foglio, è l'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino. L'ex primo cittadino ha criticato duramente il partito con cui è stato eletto e l'attuale sindaca, colpevole, secondo lui, di molti passi indietro su molti tempi e in particolare per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Marino ha rivendicato in primo luogo di aver chiuso la discarica di Malagrotta: "Durante il governo della sindaca Raggi è stato affermato di frequente che Marino chiuse Malagrotta senza avere un piano alternativo. È una affermazione falsa, ma non mi sorprende perché se l'obiettivo è quello di mantenere le rendite di posizione è necessario indebolire i servizi pubblici per avere necessità dei privati, che con la mia giunta persero significativi e ingiustificabili introiti. Per trasformare questo paradigma avevo ben definito un piano alternativo e avevo trovato i soldi per realizzarlo. Il piano aveva un obiettivo: quello di liberare l'azienda dei rifiuti dai condizionamenti dei privati e restituirla ai romani".

Marino: "La sindaca promise differenziata al 70 per cento, ma è ferma al 45"

Sulla raccolta differenziata, l'ex sindaco ha evidenziato come la sindaca Raggi non abbia raggiunto gli obiettivi che lei stessa aveva promesso: "Ritenni che la raccolta differenziata dovesse essere un obiettivo strategico per Roma. A parole lo affermò anche la sindaca Raggi che promise di raggiungere in pochi anni la soglia del 70 per cento. E invece cos'è accaduto quando venni rimosso dal Pd dal Campidoglio? Nel luglio 2013 si insedia la giunta Marino: durante i successivi 28 mesi la percentuale di differenziata crebbe dal 31,1 al 41,2 per cento". Nel 2019, ha evidenziato Marino, la raccolta differenziata è ancora ferma al 45 per cento.

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