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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, il giudice dà ragione alla veggente: la recinzione del campo dei rosari resta

La recinzione che delimita il campo dei rosari a Trevignano Romano resta. Il tar dà ragione alla veggente e blocca la disposizione dell’Ente Parco e del Comune.
A cura di Alessia Rabbai
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La recinzione del campo dei rosari di Trevignano Romano resta. A stabirlo il tribunale amministrativo regionale del Lazio, che ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato dall'associazione Madonna di Trevignano Romano Ets-Onlus attraverso l'avvocato Adriano Tortora contro la disposizione dell'Ente Parco di rimuovere reti e pali che delimitano il terreno di proprietà privata con vista panoramica sul Lago di Bracciano all'interno del quale il 3 di ogni mese la veggente Gisella Cardia sostiene di vedere la Madonna che le consegna messaggi per i fedeli.

A farle seguito decine di persone che recitano il rosario con lei. Il tar nell'ordinanza emessa giovedì 14 settembre ferma quanto richiesto dall'Ente Parco di Bracciano e Martignano all'interno del quale il campo ricade e dal Comune, i quali ne disponevano la rimozione. Ora si attendono le motivazioni, poi le istituzioni del territorio faranno ricorso in Appello.

Perché l'Ente Parco ha concesso la recinzione alla veggente e ora vuole toglierla

A dare il permesso a Maria Giuseppa Scarpulla e a suo marito Gianni Cardia al quale fa capo l'associazione Madonna di Trevignano è stato l'Ente Parco stesso a dicembre 2019 con un nulla osta, nella convinzione che il terreno acquistato dalla coppia da un ristoratore del posto fosse destinato a piantumazioni. Infatti il campo dei rosari e delle presunte apparzioni ricade in un area sottoposta a vincolo paesaggistico ed è prettamente destinato all'agricoltura e all'allevamento del bestiame, mentre non è possibile costruirci nulla.

In un secondo momento però l'Ente Parco, a seguito di abusi edilizi – ad oggi rimossi– e dei raduni di preghiera che hanno attirato negli anni centinaia di persone, ha deciso di annullare quei permessi e dunque la recinzione sarebbe diventata abusiva. Per ora il tribunale ha dato ragione alla veggente.

I raduni di preghiera proseguono il 3 di ogni mese

Il 3 settembre in via Campo delle Rose c'è stato l'ultimo raduno di preghiera in concomitanza con il presunto apppuntamento mensile di Gisella con la Madonna. Il campo dei rosari ha in parte una veste diversa rispetto ai mesi scorsi: sono stati infatti rimossi gli abusi contestati dal Comune e dall'Ente Parco. A rimanere la statua della Madonna senza teca e delle sedie di plastica hanno sostituito le panche. Il prossimo incontro è martedì 3 ottobre, a meno che non si decida diversamente per ora sono sospese le dirette.

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