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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, Gisella: “Il 3 maggio apparizione c’è” e i cittadini minacciano d’incatenarsi

Gisella Cardia, la veggente che sostiene di vedere la Madonna a Trevignano Romano, nonostante il clamore mediatico che il caso ha suscitato e le critiche che le sono state rivolte, ha dichiarato che: “Il 3 maggio l’apparizione ci sarà”. Alcuni cittadini che la criticano minacciano d’incatenarsi.
A cura di Alessia Rabbai
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A Trevignano Romano Maria Giuseppa Scarpulla, nota anche come Gisella Cardia, sostiene di vedere la Madonna, che le affiderebbe a suo dire dei messaggi per l'umanità. Le presunte apparzioni si verificherebbero il 3 di ogni mese in un terreno in via Campo delle Rose, con vista panoramica sul Lago di Bracciano, alle porte di Roma. All'appuntamento si radunano migliaia di fedeli, che arrivano con i pullman, per pregare il rosario. L'ultimo incontro è stato il 3 aprile, nelle scorse settimane la vicenda delle presunte apparizioni e della statuetta acquistata a Medjugorje che – a dire di Gisella – lacrima sangue, è finita all'attenzione dei media.

C'è chi si domanda se la recita del rosario il prossimo mese ci sarà, dopo le accuse che sono state contestate alla veggente, la riapertura delle indagini da Parte della Procura di Civitavecchia, che nel 2020 ha archiviato l'inchiesta per truffa e dopo l'ordinanza di demolizione dell'Ente Parco di Bracciano e Martignano e quella arrivata ieri da parte dell'amministrazione comunale, che contestano abusi edilizi e chiedono il rispristino dei luoghi. Gisella Cardia nei giorni scorsi aveva già detto: "Il 3 maggio la preghiera si farà, andrò nel terreno delle apparizioni, perché me lo chiede la Madonna".

"C'è chi vuole bloccare la strada e incatenarsi al cancello"

Sulla data del 3 maggio prossimo, particolarmente attesa da fedeli e giornalisti è intervenuta anche la portavoce di Gisella Cardia, Paola Felli: "Abbiamo saputo che ci sono cittadini di Trevignano che hanno intenzione di bloccare la strada e d'incatenarsi davanti al cancello del campo, per non permetterci di entrare a pregare". Si teme dunque che possano esserci tensioni tra chi critica e chi sostiene Gisella.

"Pensiamo che se ciò dovesse verificarsi sarebbe una grave violazione alla libertà di culto sancita dalla Costituzione – continua la portavoce – Ciò che notiamo è che si ridicolizza di continuo il fatto che la Madonna appaia puntualmente il 3 di ogni mese alle ore 15. Si dice che non ci sia l'intenzione di fare un processo, ma di fatto non si lascia spazio al contradditorio".

Parco e Comune ordinano la demolizione di presunti abusi

Il terreno di via Campo delle Rose è stato acquistato dall'associazione Madonna di Trevignano da un ristoratore del posto. È privato, ma sottoposto a vincoli, ad uso esclusivamente agricolo e ricade nel Parco di Bracciano e Martignano. L'Ente Parco da tempo e l'amministrazione comunale ieri hanno emesso ordinanze per la demolizione di abusi e chiesto il ripristino dello stato dei luoghi.

Tra i manufatti contestati ci sono panche in legno, una teca della Madonna, un crocifisso e un gazebo, che dovranno essere tolti entro 90 giorni, pena una multa e l'acquisizione del campo da parte del Comune. L'avvocato di Gisella e Gianni Cardia ha detto che "nulla è ancorato a terra" e di aver già "preso atto della documentazione e che verrà presentato ricorso a Tar".

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